Grest, è un boom in oratorio Un’estate di festa per 40 mila

A Treviso è boom dei Grest, i centri estivi parrocchiali che stanno trovando in questi anni nuova linfa e creano «tessuto» nelle comunità e nei quartieri. o «Avvenire» ha recentemente dedicato un servizio ai Grest della Diocesi di Treviso, una delle più attive in Italia: oltre 200 parrocchie, sulle 265 della Diocesi, hanno attivato il servizio, e negli ultimi anni stanno aumentando. Le stime dicono che sono 40mila a vivere l’estate negli oratorio, fra bambini e i ragazzi iscritti, e gli animatori, che sono ragazzi dalla prima superiore all’università. Fra i fattori di successo, i bassi costi per le famiglie, il forte legame nei paesi con le parrocchie, l’orario prolungato. Fino al 2013 la celebrazione era la maxi-festa conclusiva a Dosson, ora, per i problemi logistici, solo feste vicariali: l’ultima, a Mogliano, è stata un’invasione di 800 ragazzi. In città, uno dei casi più eclatanti e significativi per capire il fenomeno, è la parrocchia di Santa Maria del Rovere, che ha per parroco don Adelino: l’edizione 2014 ha visto iscritti 270 ragazzi, dalla prima elementare alla seconda media (bambini e ragazzi di 25 diverse nazionalità, integratissimi, e persino 3 bambini da Spagna e Australia) e ben 130 animatori, ragazzi della parrocchia anch’essi, semplicemente più grandi, dalla terza media alla quinta superiore. E ancora, 40 volontari adulti. Alla guida del maxigruppo, il vicario parrocchiale don Silvio Caterino, coadiuvato da Daniela, Davide e Francesca. E dietro c’è un lavoro sotterraneo, che comincia dall’autunno precedenti, coinvolgendo ben 65 ragazzi. «È un’esplosione di vita e di gioia, una forza e un’energia stupefacenti», dicono i promotori, «l’attività ha creato un’aggregazione che è andata ben oltre le stessa aspettative». Le giornate all’oratorio don Bosco in viale Brigata Treviso si aprivano con la preghiera, condivisa anche con i piccoli di altre religioni, poi i giochi individuali e a squadre Nel pomeriggio, i laboratori, ben 18: cucina e ceramica, canto e ballo, sport e pittura su magliette, per citarne alcuni. E ancora, gli incontri con le famiglie. Infine gli spettacoli dal vivo, dal country al Latino Americana al Circo. Per la parrocchia cittadina, il Grest è anche un’occasione pastorale straordinaria, che avvicina le famiglie, porta al battesimo bambini e adolescenti, mentre gli animatori si moltiplicano, e alcuni intraprendono l’attività di catechismo. «Per noi è una soddisfazione vedere giovani che ancora credono nell’impegno, in un’età in cui non è per nulla facile accompagnare ed educare» sottolineano gli organizzatori, «a volte pensiamo sia questo un piccolo miracolo: invece di prendere la strada dell’ozio, terminata la scuola scelgono di mettersi a servizio dei più piccoli».
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