Paura a Godega, assalto alla villa degli imprenditori Zava
Trafugati oro e preziosi nella dimora della famiglia di albergatori e ristoratori. «Per fortuna non ci hanno fatto del male»

Ritorna a casa dal lavoro e dalla finestra della cucina vede un individuo davanti al cancello della villa di famiglia. Lo insegue e lo caccia, ma i banditi avevano già rovistato rubando oro e profumi di valore.
L’assalto in villa è avvenuto venerdì sera a Godega in via Molinara nella residenza della famiglia di Gianpietro Zava, “Piero Primavera” per tutti, il noto ristoratore dell’hotel ristorante Primavera.
I proprietari si trovavano in casa quando i ladri si sono introdotti, ad accorgersi degli intrusi nella dimora la figlia Caterina, imprenditrice nel settore olistico estetico, quando è tornata a casa dal suo negozio di Conegliano.
«Ero in cucina quando dal cancello ho intravisto le gambe di un individuo che andava avanti e indietro», racconta l’imprenditrice. Ha visto con ogni probabilità il malvivente che faceva da palo, mentre i complici si erano già introdotti nella villa.
«Ho aperto la finestra e ho urlato, è scappato verso Godega e gli sono corsa dietro», così Caterina Zava rivive quei momenti concitati, durante i quali con coraggio ha difeso sé stessa e il padre Gianpietro. «Per fortuna non ci hanno fatto del male», è l’unica consolazione, nel vedere violata da ignoti la propria dimora.
I complici, quasi certamente avvisati dal palo, hanno dovuto mollare il colpo a metà e sono scappati attraverso i campi retrostanti, lì da dove erano arrivati. È stata la cagnolina a fiutare da dove erano entrati i banditi.
Per entrare avevano scassinato una finestra al piano superiore, arrampicandosi dall’esterno, in un punto buio dell’abitazione, in altre zone invece ci sono dei fari nel giardino, che è grande come un parco. I malviventi quasi certamente hanno pianificato il raid con anticipo: sono riusciti in poco tempo a impossessarsi di monili in oro e anche profumi di marca, tra cui Chanel N5, mettendo a soqquadro le camere.
«Soldi non né teniamo, ma hanno aperto tutti gli armadi e le cassettiere, hanno preso anche della bigiotteria – racconta Caterina Zava – L’unica cosa rimasta è stato un anello della comunione. Ma soprattutto abbiamo avuto il timore di trovarceli davanti e che quindi ci potessero fare del male» È stato allertato il 112, la donna, dopo aver comprensibilmente passato una notte insonne in seguito al trauma vissuto, ha formalizzato ieri mattina la denuncia ai carabinieri.
In via Molinara furti si erano verificati lo scorso aprile, quando i ladri si erano arrampicati su una grondaia per salire fino alla camera da letto di una 90enne.
In quell’episodio avevano colpito anche nella vicina via Costella. Sempre venerdì nel tardo pomeriggio ladri sono stati segnalati invece in via Cavalieri di Vittorio Veneto a Castello Roganzuolo. Nella stessa area collinare di San Fior, durante le ore notturne qualche giorno prima erano stati filmati degli intrusi che si aggiravano attorno a casa e avevano fatto scattare allarmi.
Dovranno essere le indagini a stabilire se si tratta della stessa banda, un’ipotesi è di individui organizzati che fanno sopralluoghi prima di colpire.
L’allerta nel Controllo di vicinato a San Fior è massima, così come a Pianzano il gruppo autorganizzato di cittadini si mantengono in contatto per prevenire i furti in casa. Attivo anche il gruppo di Controllo di vicinato recentemente attuato dall’amministrazione comunale di Godega.
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