Gli ospedali adesso parlano inglese

Guerrato vende il 54% della società che detiene il project financing: a comprare un fondo specializzato britannico

MONTEBELLUNA. Colazione all’inglese e the con i pasticcini negli ospedali di Castelfranco e Montebelluna? Non proprio. Ma l’operazione project financing si tinge dei colori del Regno Unito, perché un fondo specializzato inglese – Equitix – ha comprato da Guerrato il 54% della società che detiene il contratto di project financing degli ospedali dell’Usl 8.

Asolo Hospital Service, che riunisce il pool di aziende del project financing, è dunque a maggioranza inglese e gestirà i servizi fino non sanitari fino al 2032.

Ad acquisire la maggioranza del capitale è il fondo inglese Equitix, a vendere l’impresa di costruzioni rodigina Guerrato Spa, che mantiene comunque il 10 per cento di Asolo Hospital Service. Si tratta di un'operazione che vale circa 20 milioni di euro, legata anche al canone – circa 40 milioni di euro l’anno - per i servizi in gestione fino alla conclusione del project.

Nulla cambia per i servizi attualmente gestiti da questa società, che continueranno a far capo a Guerrato. Un anno fa l'azienda aveva affidato alla società Mazars la ricerca di un partner internazionale a cui cedere la propria quota parte. Obiettivo, liberare risorse per affrontare nuovi project financing nel settore ospedaliero, pare per gli ospedali di Vibo Valentia e Livorno. L'ingresso di Equitix comporterà l'afflusso di denaro "fresco" da investire in nuove iniziative, mentre il fondo inglese acquisirà l'affitto degli immobili dovuto alla Guerrato per aver realizzato il San Giacomo e il San Valentino, insieme a Camst, Coopservice, Servizi Italia e altri. «E' una operazione finanziaria piuttosto comune nel project financing - spiega Marco Gregorini di Mazars che ha seguito la trattativa della cessione - che si è potuta realizzare al momento in cui è stata completata la costruzione dei due ospedali». Infatti fino a quando vi erano i lavori in corso, l'affitto pagato dalla Regione Veneto era sostanzialmente "bloccato" anche a garanzia del completamento degli stessi. Una volta venuto meno questo obbligo, con la fine dei lavori e i collaudi che hanno verificato che tutto fosse a norma e funzionante, Guerrato ha cominciato a cercare un partner che intervenisse al suo posto, in buona sostanza cedendo la sua quota d'affitto. La scelta è caduta sul l'inglese Equitix una delle realtà più accreditate a livello mondiale nel private equity soprattutto in investimenti in progetti infrastrutturali legati al mondo sanitario e ospedaliero: «Se è vero che la ricerca di un partner è iniziata da Guerrato - aggiunge Gregorini - è altrettanto vero che prima di investire in questa operazione Equitix ha fatto le sue valutazioni. Riguardando un soggetto con un ruolo di indiscusso spessore nel mondo finanziario legato alla sanità, va evidenziato che per quanto riguarda l'attività di Asolo Hospital Service, ovvero la costruzione e la gestione dei due ospedali dell'Usl 8, sono emerse tutte quelle garanzie che pongono questo project financing tra quelli di maggior affidabilità anche per gli anni futuri. Insomma, credo che sia un dato di cui andare orgogliosi che l'attenzione internazionale finanziaria si sia concentrata sul Veneto e in particolari su questi due ospedali».

Davide Nordio

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