Gli infissi della Palladio alla Nuvola e da Kim Kardashian

L’azienda di San Biagio diventa uno dei big nel settore dei serramenti in acciaio
Kim Kardashian
Kim Kardashian

SAN BIAGIO DI CALLALTA. Si può mettere una porta a una nuvola? C’è chi ne ha messe soltanto 160. Impossibile, direte. Non se la Nuvola ha la maiuscola, ed è il complesso che sta nascendo a Roma, dove comparirà ufficialmente fra due mese, firma d’autore dell’archistar Massimiliano Fuksas.

E’ riuscita nell’impresa un’azienda della Marca, la Palladio di San Biagio di Callalta, diventata uno dei riferimenti mondiali nel settore dei serramenti in acciaio. In linea con uno dei motti aziendali: «Non si può fare è una frase che non esiste».

Da 25 anni - e la committenza per il centro congressi del’Eur è un bel modo di spegnere le candeline per il quarto di secolo di vita aziendale - la Palladio crea porte che uniscono estetica e sicurezza (blindature anti- kalashnikov) e design, laddove arte e architettura si incontrano con le istanze della resistenza e della funzionalità, del calore e del risparmio energetico.

Non stupisce che la lista global dei clienti, solo negli ultimi mesi, spazi dai vip come Kim Kardashian, per la sua villa a Los Angeles, al governo canadese, che ha appena incaricato la Palladio di realizzare porte e finestre per il nuovo parlamento di Ottawa. Ma si è affidata all’esperienza della Palladio anche la Fendi, per il suo palazzo nella capitale. Ora la scommessa di soddisfare Fuksas, per il complesso romano, fra auditorium, hotel e centro congressi.

«Una commessa che ci rende particolarmente felici, dal momento che abbiamo saputo conciliare perfettamente requisiti artistici, estetici ed architettonici ai migliori parametri di solidità e di sicurezza», sottolineano i vertici dell’azienda «la nostra sfida è quella di dimostrare che arte, stile e innovazione, soprattutto con un materiale come l’acciaio, esaltano gusto e stile. Senza rinunciare ai requisiti tecnici anche in creazioni sottilissime e di grande leggerezza».

In un anno, le barre trattate coprono oltre 340 chilometri, in acciaio zincato, inox, decapato e corten. Ma l’azienda, oltre agli infissi finiti, propone anche profili semilavorati e componenti, assemblati ed installati da serramentisti distribuiti in 18 paesi.

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