Gli alpini ricordano le “penne mozze” e l’amico Remo Cervi

CISON

Le 2405 penne mozze al bosco-memoriale in fondo alla valle di San Daniele, a Cison, sono state ricordate con una sobria cerimonia ieri mattina. «Nonostante le limitazioni del Covid avevamo l’obbligo di venire qui al Bosco - ha detto Varinnio Milan, presidente dell’associazione Aspem - sia pure a ranghi ridotti perché il primo e grande nostro impegno è quello della memoria e una limitata presenza non sminuisce il significato della nostra presenza per tenere saldo il ricordo attivo con il passato e tenere impressi i nomi sulle nostre steli». Erano presenti i presidenti delle sezioni di Vittorio Veneto, Conegliano, Valdobbiadene e Treviso, con i rispettivi gagliardetti. Hanno partecipato anche alcune sezioni ospiti, quella di Belluno e Monte Grappa, e ovviamente Cristina Da Soller, sindaco di Cison. La cerimonia è stata aperta dall’alzabandiera, è proseguita con la deposizione di un omaggio floreale, è stato suonato “Il silenzio”. Il presidente Milan ha dato il benvenuto. Non è mancato il commosso ricordo della recente scomparsa del già vice presidente e consigliere dell’associazione del Bosco, Remo Cervi di Caerano: «Ha sempre amato il Bosco e le anime che lo popolano - ha detto Milan - profondendo energie affinché il ricordo di tanti sacrifici ed eroismi non dovesse mai cadere nell’oblio». —



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