Gli aerei del 51° Stormo pronti anche per le calamità naturali

Conclusa l'esercitazione dei cacciabombardieri Amx sui cieli della Marca
Un cacciabombardiere Amx pronto al decollo da Istrana
Un cacciabombardiere Amx pronto al decollo da Istrana

È terminata con successo l’esercitazione del 51° Stormo di Istrana sui cieli della Marca, in particolare nella zona del Montello. I cacciabombardieri AMX di Istrana hanno testato i meccanismi e l’interoperabilità con i reparti di terra dell’esercito e dei carabinieri. I piloti del 51° Stormo hanno fornito dall’alto il loro supporto, sfruttando la visione più ampia che i sensori degli AMX permettono di avere. I velivoli del 51° Stormo sono dotati anche di una particolare attrezzatura con cui hanno la possibilità di guardare il terreno e inviare al personale di terra una completa visione di quello che sta accadendo. Non solo.

Attraverso un particolare dispositivo, detto Pod, l’aeroplano è in grado di effettuare delle vere e proprie fotografie sul terreno rimanendo ad un’altitudine dove la sua presenza non è nemmeno in grado di essere notata. Le foto sono normalmente utilizzate dal personale qualificato che è in grado di scorgere minacce non immediatamente visibili sul terreno. Questo tipo di situazioni sono utili anche in ambito civile.

«I velivoli del 51° Stormo - precisa il colonnello Maurizio D’Andrea - sono stati chiamati ad impiegare questa tecnologia anche in situazioni in cui l’Italia è stata colpita da particolari calamità come nel terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna o nella devastante alluvione che ha colpito la Sardegna. In queste occasioni la capacità del velivolo è stata importante per aiutare i soccorsi e guidarli dall’alto. È per questo che ci addestriamo: per essere pronti al servizio della Nazione e dei cittadini».

L’esercitazione è stata tempestivamente comunicata alla Prefettura e ai sindaci della Marca per evitare inutili allarmismi. Il fatto ha comportato un effetto “collaterale” piacevole per la base di Istrana. «In questi giorni - spiega il capitano Marco Barone, ufficiale di pubblica informazione - si sono moltiplicate le richieste di visita alla base a testimonianza dell’affetto che i trevigiani provano per la base ed il personale militare di Istrana».

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