Giusti, la cantina-gioiello apre le porte in anteprima «Un omaggio al territorio»

Da domani sarà aperta al pubblico dopo mesi di lavori Oltre cinquemila metri quadrati, due terzi dei quali interrati 
Poloni Nervesa ripresa con drone della nuova cantina Giusti Wine
Poloni Nervesa ripresa con drone della nuova cantina Giusti Wine

La visita

Un gioiello di architettura e alta tecnologia costruita nel rispetto del paesaggio, che sarà aperto al pubblico da domani. Abbiamo visitato ieri in anteprima la cantina Giusti di Nervesa: l’edificio è stato progettato dall’architetto Armando Guizzo per conto dell’imprenditore Ermenegildo Giusti, la stessa coppia di committente e tecnico a cui si deve il restauro e la ricostruzione di parte dei volumi originali dell’abbazia di Nervesa. Giusti è emigrato giovanissimo in Canada da Volpago dove ha creato un impero economico lavorando nell’edilizia. La passione per le costruzioni non lo abbandona anche quando si occupa di viticultura con investimenti molto importanti in Veneto dove la sua azienda agricola Giusti Dal Col coltiva a vigneto 125 ettari nell’area montellina, oltre ad avere tenute dedicate all’ Amarone e al Valpolicella nel Veronese. «Questa è stata definita una delle più belle cantine d’Europa. Ho voluto riprendere la forma del Montello e quella di una bella donna oltre che rispettare il passaggio», spiega Giusti. L’idea è stata quindi di collocare la cantina (5000 metri quadri) per i due terzi sotto terra. Il terzo che emerge è comunque in simbiosi ed armonia con il territorio circostante infatti i filari dei vigneti esistenti continuano anche sopra la costruzione con due curve ondulate. —

Gino Zangrando

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