Giudici di pace, uffici trasferiti a Conegliano

VITTORIO VENETO
L’ufficio del giudice di pace di Vittorio Veneto andrà a Conegliano. La città perde così un servizio importante per i cittadini. Lo stabilisce lo schema di decreto legislativo sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie all’articolo 1, comma 2, legge 14 settembre 2011, numero 148. Fuor di burocratese, nel decreto, reso pubblico due giorni fa, viene indicato che la sede del giudice di pace di Vittorio verrà accorpata a Conegliano. Quindi l’attuale sede di via Vittorio Emanuele II, una delle ex preture più vecchie in provincia, verrà lasciata libera dal giudice di pace Gianni Bottoli e dalle tre dipendenti ora in servizio, con ogni probabilità dall’estate in avanti. I vittoriesi per le cause civili e penali si dovranno recare alla sede del giudice di pace di piazzale Beccaria a Conegliano, dove ci sono già due giudici di pace in servizio, Massimiliano Marchetti e Pietro Raffaele Pecce, oltre che sede di Tribunale. L’attuale giudice di pace di Vittorio Gianni Bottoli lavorerà dunque a fianco ai colleghi coneglianesi. L’iter procedurale per chiudere l’ufficio vittoriese e trasferire il tutto a Conegliano comporterà alcuni mesi. Il Comune, proprietario dei locali, ha sessanta giorni di tempo, dalla data della pubblicazione del decreto, per chiedere il mantenimento del servizio. «Il Comune dovrebbe fare gli interessi dei propri cittadini agevolandoli, senza obbligarli ad andare a Conegliano
– rimarca Gianni Bottoli – penso soprattutto all’utenza anziana con i relativi disagi. A Vittorio l’ufficio è a portata di cittadino». Il Ministero paga al Comune ogni mese circa mille euro tra affitto e spese varie. «Con il clima generale del Paese per il Comune è impensabile dover pagare i dipendenti dell’ufficio come previsto dal decreto», afferma Giuseppe Maso, assessore agli affari legali. Intanto dal 2004 ad oggi le cause civili e penali sono dimezzate. Se nel 2004 erano circa 450 all’anno, ora pendenti ce ne sono 200 circa. Dal 1 gennaio 2012 è andato in pensione Paolo Longhin, operatore giudiziario, una figura storica degli uffici di via Vittorio Emanuele II.
Stefania Rotella
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