Giudice verso la pensione Papa vuole azzerare

PIEVE DI SOLIGO. Sergio Papa punta all’azzeramento del processo per la pensione del presidente della Corte d’Assise Michele Vitale prevista per il prossimo gennaio. È quanto ha rivelato Andrea Trentin, per due mesi circa compagno di cella di Sergio Papa. Un testimone che secondo la difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Alessandra Nava, è invece «completamente inattendibile». Trentin è stato sentito come testimone dopo che era stato interrogato dal pm Davide Romanelli in seguito a una lettera da lui scritta e inviata in Procura.

Papa ha sempre sostenuto la propria innocenza. A metterlo nei guai ci sarebbe principalmente il suo dna trovato sotto le unghie della mano sinistra di Annamaria Niola, la donna massacrata lo scorso primo marzo a Rolle di Cison di Valmarino, nel giardino di casa, assieme al marito Loris Nicolasi. Il sostituto procuratore Davide Romanelli gli contesta, oltre al duplice omicidio, anche il tentato occultamento di cadavere, il furto aggravato di due passaporti, una roncola e un mazzo di chiavi oltre al furto della Panda poi andata bruciata. La mattina del 28 febbraio Sergio Papa si era presentato a casa dei coniugi Nicolasi armato di un’ascia e un coltello. In quella occasione il trentaseienne era stato però scoperto e allontanato dalla coppia. Il giorno successivo, il primo marzo, Loris Nicolasi e la moglie Annamaria Niola vengono uccisi e di quel duplice omicidio è ora accusato Papa.

Il prossimo primo gennaio il presidente della Corte d’Assise, Michele Vitale, va in pensione. E Papa punta all’azzeramento del processo con la nomina di un nuovo giudice a capo della giuria. —

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