Giù dal tetto per razziare vestiti: colpo alla Stone House a Resana

Colpo da professionisti allo Stone House di Castelminio, rubati capi di abbigliamento per almeno ventimila euro
Ferrazza Castelminio di Resana furto a ST.ONHOUSE
Ferrazza Castelminio di Resana furto a ST.ONHOUSE

RESANA. Il titolare dello Stone House non riesce a parlare. Guarda il suo negozio e non si spiega tanta violenza. Castelminio, via Santa Brigida, magazzino di abbigliamento. Durante la notte di giovedì un vero e proprio commando ha fatto irruzione dal tetto del capannone svuotandolo di merce griffata per decine di migliaia di euro.

I ladri si calano dal tetto: devastato il negozio Stone house di Resana

I ladri hanno portato via esclusivamente vestiti di marca per un valore che si aggira attorno ai 20 mila euro. Stefano Bortolotto, il titolare, ieri mattina non credeva a quanto era accaduto durante la notte nel suo negozio.

I Carabinieri di Castelfranco pensano ad un lavoro fatto e curato al dettaglio da circa una decina di uomini. Nella notte sono entrati dalla recinzione a nord del negozio, si sono arrampicati sopra al magazzino utilizzando un container e una scala d’emergenza, hanno tolto circa 80 viti dal tetto per scoperchiare i lunotti, con dei complicatissimi apparecchi elettronici hanno messo fuori uso un doppio sistema di videosorveglianza e allarme, si sono calati nel negozio sfondando il controsoffitto e hanno arraffato solamente giacche, pantaloni e scarpe di marca. Tutto il resto del negozio è rimasto perfetto. È stato portato via tutto quello che portava all’etichetta un valore di partenza di 180 euro.

Un colpo che ha dell’incredibile. Si deve ancora capire quale sia stata la tecnologia digitale che abbia permesso di mettere fuori uso l’intero sistema di allarme del magazzino e del negozio. I tecnici hanno lavorato tutta la giornata di ieri per riuscire a riattivarlo. «Erano dei professionisti senza scrupoli» commenta Stefano Bortolotto, «assoldati da qualcuno, sapevano esattamente da dove calarsi, cosa prendere e come procedere».

La sua voce trema. In negozio con lui c’è anche la moglie e la figlia. «Lavori onestamente, cerchi di dare un impiego a 10 persone… e vieni ripagato in questo modo»”. I danni sono scoraggianti. Ma ancor più preoccupante è la metodica del colpo. «Quando dei professionisti del crimine ti entrano in azienda, non puoi più dormire tranquillo». Stefano ha paura: «questa gente ritorna. Un buco del genere sul soffitto lo fanno per ripassare a derubarti».

Durante la giornata di ieri, i muratori hanno lavorato sodo per richiudere tutto il tetto ed impedire una seconda scappatella a danno dell’attività di Stefano Bortolotto. La sua azienda ha un magazzino logistico, un magazzino con negozio in via Santa Brigida e un negozio vendite. Tutti e tre a Castelminio.


 

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