Giù col deltaplano, muore imprenditore

Ugo Rova, 71 anni, stava partecipando a una gara a Valle Pesio. È il fondatore delle carpenterie di Cappella Maggiore
Di Francesca Gallo

CAPPELLA MAGGIORE. L’ex imprenditore Ugo Rova muore in un incidente di volo in Piemonte durante una gara. Il suo deltaplano è precipitato domenica pomeriggio a Chiusa Pesio.

Rova, 71 anni, residente in via Mattarella, è deceduto sul colpo. Era partito intorno alle 13,30 dalla zona del Malanotte a Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo, e doveva raggiungere l’area di atterraggio a Pianfei. La moglie Marilena Da Ros non l’ha visto arrivare e ha dato l’allarme. Immediate sono scattate le ricerche. Nella task force anche i sanitari del 118. Il corpo senza vita del pilota e i resti del suo deltaplano sono stati trovati in regione Piancampo, nella zona di Pradeboni. Per Rova ormai non c’era più nulla da fare. Una testimone ha raccontato che il deltaplano è precipitato all'improvviso in verticale.

«L’incidente è accaduto in volo», conferma la figlia Emanuela, 43 anni, «ora dovremo capire come è successo. Domani (oggi – ndr) ci sarà l’autopsia, speriamo di scoprire qualcosa di più».

La famiglia Rova si è precipitata immediatamente a Cuneo per stringersi attorno alla moglie Marilena. «Siamo sconvolti, non so cosa dire, non sappiamo spiegarci questo incidente», dice l’altra figlia Federica, 31 anni.

«Era andato via come sempre con la moglie», racconta il fratello Giampietro. «Con il suo solito sorriso e una parola scherzosa verso tutti i suoi amici deltaplanisti», dice affranta la moglie Marilena, «anche domenica Ugo è decollato da Malanotte per una gara di campionato italiano. Il deltaplano è stato la sua grande passione per 31 anni. Ci diceva sempre da pilota esperto qual era: “Il volo mantiene il mio spirito giovane e mi permette di veleggiare nel cielo sprigionando nel mio cuore sensazioni indefinibili. Il mio motto è volare sempre più in alto verso l’infinito”. Con enorme dolore la nostra famiglia comunica la sua improvvisa scomparsa a tutti gli amici, parenti e conoscenti».

Ugo Rova era un deltaplanista esperto, aveva infatti ottenuto la licenza di volo negli anni ottanta alla scuola di Aviano. I suoi primi lanci li aveva effettuati dal Monte Pizzoc. Da allora aveva partecipato a numerose gare nazionali e internazionali, fino a conquistare nel 2003 il campionato europeo senior, primo italiano a raggiungere questo alloro. Quello stesso anno aveva fondato il delta club "Falchi del Pizzoc", di cui tuttora era presidente.

Il 24 e 25 maggio scorsi Ugo Rova era stato come sempre l’anima organizzativa del trofeo “Andrea Zanchettin”, giunto quest’anno alla dodicesima edizione e intitolato all’amico deceduto, tragica coincidenza, in un incidente di volo nel 1998.

Nei primi anni Rova e gli amici deltaplanisti non si spostavano mai dall'area di volo del Pizzoc, scegliendo come zona d’atterraggio il mitico "Cost", un piccolo pendio sotto il decollo. Alcuni anni dopo, con un po’ di esperienza in più, Ugo Rova iniziò i voli di cross decollando dal Monte Visentin e arrivando a Cappella Maggiore.

Quindi volò sulle Dolomiti e sui monti Carnici, spingendosi fino all’allora Jugoslavia. I piloti del Pizzoc costruirono nel tempo in località "il Santo" una pedana dalla quale si lanciavano durante il periodo invernale.

Tra quel gruppo di amici, dove c’erano Ugo Rova e Andrea Zanchettin, entrambi morti per la loro passione, era nata l’idea di fondare il club “Falchi del Pizzoc”.

Nel 1991 era stato proprio Rova a voler allargare gli orizzonti, unico del gruppo a partecipare alle gare nazionali. Nei 13 anni di partecipazione alle gare, oltre al trofeo europeo, Ugo Rova aveva ottenuto ottimi piazzamenti, come nel campionato Triveneto, nel trofeo Alpi Orientali, vinto per tre anni consecutivi, e nel 2000 nel Campionato italiano a squadre con il gruppo Dolada. I “Falchi del Pizzoc” vantano anche un altro medagliato. È Arturo Dal Mas, campione in carica del Triveneto e con altri buoni risultati in varie gare nazionali. Ugo Rova ha anche trasmesso la passione del volo ai giovani come Alvise Biz e Igor Schiocchet, piloti emergenti del Vittoriese. L’associazione di deltaplanisti ora è in lutto, la notizia della scoparsa del loro collega veterano è girata in fretta. Grande il cordoglio in tutto l’ambiente.

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