Giro di fatture false mezzo milione confiscato e 21 mesi di condanna

MONTEBELLUNA. Un anno e nove mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali e la confisca di quasi mezzo milione di euro (428.589,30 euro), pari al profitto del reato, da attuarsi su conti correnti della ditta e beni dell’imputato fino alla concorrenza di tale importo. È la condanna inflitta ieri dal giudice monocratico Giorgio Cozzarini a Giuliano Poloniato, 59 anni, imprenditore di Montebelluna, rappresentante legale della srl Ellero. La ditta di trasporti, costituita nel 2005, ha sede legale a Pordenone e una sede operativa a Montebelluna, è dotata di un parco macchine di 180 mezzi e conta 160 dipendenti. Poloniato, difeso dagli avvocati Giovanni Moschetti e Riccardo Pavan, era imputato di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti.

L’indagine porta la firma della guardia di finanza di Pordenone, la richiesta di rinvio a giudizio quella del procuratore Raffaele Tito. La Procura ha ipotizzato che Poloniato si sia avvalso di una serie di fatture fasulle nell’arco di un triennio, contabilizzate nei registri Iva e nel libro giornale, per evadere le imposte dirette e indirette. L’Agenzia delle entrate di Pordenone non si è costituita parte civile.

Nel mirino degli inquirenti, per il 2013, tutte le fatture apparentemente emesse da Consorzio Cites per un totale di 658.806 euro, Iva per 140.728 euro. Le fiamme gialle hanno individuato per il 2014 12 fatture apparentemente emesse da Consorzio Cites: totale 847.472,99 euro, Iva 186.444,06 euro e una fattura di Eldorado società cooperativa arl per 73.277 euro e Iva per 16.120,94. Per quanto riguarda il 2015, i finanzieri hanno elencato sei fatture emesse dalla cooperativa Eldorado per servizi connessi allo smistamento e distribuzione di merci di importi variabili (da un imponibile minimo di 41.983,11 euro a un massimo di 71.932 euro, Iva complessiva per circa 85 mila euro).

Secondo l’accusa sono state inserite nelle dichiarazioni annuali relative ai periodi di imposta 2013 (documentazione presentata il 17 settembre 2014), 2014 (dichiarazione presentata l’8 settembre 2015) e 2015 (dichiarazione presentata il 21 settembre 2016). Interpellato al termine dell’udienza per valorizzare la tesi difensiva, l’avvocato Moschetti non ha inteso rilasciare alcuna dichiarazione. —



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