Giovane mamma muore un mese dopo lo schianto

Tarzo: il cuore di Laura Bordin, 29 anni, si è fermato giovedì notte in ospedale Un malore improvviso dopo l’uscita dal coma e l’inizio della riabilitazione
Di Alberto Della Giustina
Guerretta Fratta Di Tarzo incidente uscita autonoma
Guerretta Fratta Di Tarzo incidente uscita autonoma

TARZO. Era sopravvissuta a un terribile incidente d’auto, si era risvegliata dopo 21 giorni dal coma e aveva cominciato la riabilitazione, ma un improvviso malore l’ha porta via al compagno e al figlioletto di appena due anni. Non ce l’ha fatta Laura Bordin, 29 anni di Tarzo. Risiedeva vicino al noto ristorante “Ai Pini” con il compagno Simone Casagrande, 31 anni, e il figlioletto. È spirata improvvisamente nel corso della notte tra giovedì e venerdì, quando tutti ormai la consideravano fuori pericolo. «Aveva appena cominciato il percorso riabilitativo dopo essere stata dimessa dalla Rianimazione, ero andato a trovarla ieri (giovedì per chi legge, ndr) e mi aveva fatto capire che comprendeva quanto si diceva, cominciava pure a dire le prime parole», racconta il compagno Simone, sconvolto dal dolore, «Poi giovedì notte le è successo qualcosa di terribile, sta di fatto che il suo cuore ha smesso improvvisamente di battere, nessuno di noi se lo aspettava».

Laura Bordin, originaria del Cadore, viveva a Tarzo già da diverso tempo. Era capo commessa al supermercato Lidl di Pieve di Soligo.

Proprio mentre si recava al lavoro, lo scorso 8 dicembre, era rimasta vittima di un gravissimo incidente d’auto che le aveva procurato seri traumi su tutto il corpo e un violento trauma cranico.

Mentre percorreva in direzione Lago la strada dei laghi, nella frazione di Fratta, aveva perso il controllo della sua auto poco dopo la curva a gomito, andando a sbattere con la portiera dalla parte del guidatore sull’unico grosso albero cresciuto a bordo strada. Soccorsa dal Suem, la donna era stata immediatamente trasferita alla Rianimazione all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Il coma, poi la stabilizzazione e da pochissimo la giovane era stata dimessa da quel reparto per cominciare il percorso riabilitativo.

La tragedia ha sconvolto tutti. «Ieri (giovedì per chi legge, ndr) si è addormentata normalmente dopo la visita serale, non riesco a capire come sia potuto succedere», ripeteva ieri il compagno Simone, insieme al padre Tiziano, conosciuto piastrellista locale, mentre insieme a tutta la famiglia riceveva le condoglianze personali dei paesani. La tragedia, con un’inaspettata triste conclusione, ha colpito molto tutti. Il corpo della giovane mamma sarà sottoposto ad autopsia per accertare le cause dell’improvviso decesso. Quindi sarà rilasciato il nullaosta, che consentirà di fissare la data dei funerali.

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