Giovane chef 100 e lode, non sale sull’Orient Express

Dopo la maturità tante offerte di lavoro per Giordano, ma lui sceglie lo studio: «Voglio approfondire»

Un neo maturo dell’Alberini a dir poco “stellato”. Capace quanto a talento e passione da vendere di far gola persino ad una delle più rinomate catene di alberghi di lusso al mondo: la “Belmond Hotel”. La stessa di casa all’Hotel Cipriani di Venezia. Con in dote pure la gestione del mitico treno Orient-Express.

Giordano Di Prata, ha appena concluso la maturità all’istituto alberghiero di Lancenigo e con il suo 100 e lode tra le mani si è già visto puntare addosso gli occhi dalla Belmond. Con l’invito a salire a bordo del lussuoso treno e cominciare a mettere le mani in pasta nel suo mestiere. Pur giovanissimo, appena diciannovenne, e fresco di diploma, Giordano quanto alla pratica di cucina non può certo dirsi alle prime armi. Proprio l’anno scorso ha portato a termine tre mesi di stage svolti per conto della scuola all’Hotel Splendido di Portofino, gestito dalla stessa Belmond. Una delle icone degli hotel pluristellati, dove certo i giovanissimi ambiziosi di diventare chef sono mosche bianche: «Ho cominciato con il mettere a frutto le conoscenze sulle preparazioni di base» racconta Giordano, «Con l’umiltà necessaria. E la curiosità pronta a “rubare” le tecniche del mestiere cominciando a muovere i primi passi in cucina».

Al suo fianco durante lo stage, Giordano ha incontrato il maestro Corrado Corti, chef executive del ristorante dell’hotel, tra i più invidiati dalle tavole italiane. Ora chiusi i libri dell’esame di maturità Giordano sarebbe stato pronto a fare il bis. Stavolta proprio a bordo dell’Orient Express. A fargli cambiare idea soltanto la passione di continuare investire ancora una volta nello studio: «Mi avevano chiesto di tornare ma ho deciso di iscrivermi all’università. Studierò Scienze e cultura dell’enogastronomia e della ristorazione a Padova».

Da grande Giordano sogna di diventare manager della ristorazione. A spingerlo a realizzare il suo sogno sono ancora una volta talento e passione. A mostrargli invece fino ad oggi la strada da intraprendere sono state tutte le esperienze di stage messe sul piatto dalla scuola: «Al secondo anno sono potuto entrare all’Harris Bar di Arrigo Cipriani a Venezia. Ci sono luoghi unici che possono davvero essere considerati il centro del mondo».

Giordano punta in alto, ed ha deciso di approfondire, sperimentare, studiare. Una formula vincente, anche in cucina e dietro il bancone.

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