Giorgia da ieri alla Nostra Famiglia Il primario: «Da lei buoni segnali»

La piccola affetta da malattia rara è arrivata dalla pediatria di Padova Nei giorni scorsi è stata avviata una raccolta di fondi anche sul web  

LA STORIA

La prima cosa che ha chiesto, arrivata a La Nostra Famiglia, è stato un telecomando, per guardare un cartone animato. Giorgia, la bimba di quasi 5 anni, ieri è arrivata nella struttura di Costa, per iniziare il lungo percorso di riabilitazione, dopo essere rimasta per sei mesi nel reparto di terapia intensiva della pediatria di Padova. La bambina è affetta da una malattia sconosciuta. Aveva avuto delle gravi infiammazioni al midollo che per un periodo l’avevano paralizzata. Poi è stata colpita da una polmonite e in questi mesi, dopo essersi aggravata, era stata salvata dal personale della pediatria. Ora sarà curata a Conegliano. La Nostra Famiglia e l’ospedale di pediatria Padova hanno una convezione per cui il trasferimento avviene attraverso un’attività di team tra i medici per seguire e accompagnare i piccoli pazienti. «Noi adesso lavoreremo per darle tutta la funzionalità possibile, qualche segno positivo si vede già, ma il lavoro è molto delicato e prolungato nel tempo», spiega il neurologo Andrea Martinuzzi, primario del centro di riabilitazione Medea La Nostra Famiglia. «Ora comincia un percorso che ha ottime possibilità di ottenere risultati – aggiunge il primario - un’attività tanto importante quanto quella precedente». L’Ircss Medea La Nostra Famiglia di Conegliano è un punto di riferimento a livello regionale. Ogni anno vengono seguiti una sessantina di bambini, che in seguito a gravi traumi o patologie hanno bisogno di una riabilitazione che può durare da alcuni mesi, ma anche anni. «La gioia più grande anche per noi è vedere dei risultati – spiega il dottor Martinuzzi -, servono pazienza, costanza, perseveranza, non è sempre facile riuscire a far passare questo messaggio». I genitori della bimba, William Kus e Francesca Doretto, ringraziando tutti quelli che li hanno aiutati, in particolare il reparto di pediatria di Padova diventata la loro casa in questi mesi, hanno lanciato un appello per trovare un alloggio a Conegliano. Accompagneranno la loro figlia nel percorso di riabilitazione e sui social attraverso gli amici è stata avviata una raccolta fondi. —

Di.B.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso