Giorgia, da Castelfranco l'unica italiana alle olimpiadi mondiali tra i giovani chef

La storia
Sarà una diplomata dell’Istituto Alberghiero Maffioli a rappresentare l’Italia alle Olimpiadi dei giovani chef che si svolgeranno in India dal 27 gennaio. Dopo aver trionfato al concorso nazionale degli istituti alberghieri nel 2018, Giorgia Ceccato ora arriva alla ribalta internazionale, fresca di maturità conquistata con il massimo dei voti. Ma per la giovane chef di Santa Giustina in Colle (Pd) la vittoria del 2018 che gli ha permesso di staccare il biglietto per l’India è stata solo l’ultima di una lunga serie: nell’ottobre dello stesso anno ha infatti vinto la medaglia d’oro ai campionati internazionali di Finger Food, mentre a novembre ha guadagnato quella d’argento alla Culinary World Cup che si è tenuta in Lussemburgo come junior chef dell’equipe ufficiale Cuochi Emilia Romagna, dove svolgeva il tirocinio.
Poi il “triplete” nel 2019 ai Campionati della Cucina Italiana di Rimini dove in forza al Team Junior di AssoCuochi Treviso si porta a casa coppa, medaglia d’oro e premio della critica gastronomica. E neppure il tempo di conseguire la maturità, è entrata a far parte della Nazionale Italiana Cuochi. Un curriculum dunque di tutto rispetto per una ragazza di appena diciannove anni, che sarà la prima donna a rappresentare l’Italia all’International Young Chef Olympiad e la prima del prestigioso istituto alberghiero castellano.
«Sono felicissima di poter partecipare a queste olimpiadi - spiega mentre sta allestendo la cena per il ristorante Al Ciocco di Modena dove lavora - si tratta di un’opportunità molto importante per me, visto che la gastronomia è sempre stata la mia passione fin da piccola, anche se non sono una figlia d’arte. Tra i piatti che più prediligo ci sono quelli della tradizione veneta, come ad esempio il baccalà alla vicentina, che propongo sempre con un tocco nuovo: credo infatti che tradizione e innovazione possano coniugarsi benissimo».

Le gare si terranno tra Nuova Delhi, Goa e Calcutta: Giorgia dovrà passare le prime due fasi che selezioneranno i dieci partecipanti alla finale. Inoltre sarà impegnata nella cena di gala dove le sarà chiesto di proporre un piatto che richiama il suo Paese d’origine: «mi sto orientando verso un risotto con lo zafferano, impreziosito da carne di vitello».
Con lei in India ci sarà Giuseppe Battistini , suo docente di Gastronomia al Maffioli, dove Giorgia si allenerà nei prossimi giorni in vista dell’appuntamento dell’International Young Chef Olympiad dove si confronterà con sessanta avversari da tutto il mondo.
«Una partecipazione - spiega il prof. Battistini - che è stata possibile grazie alla mobilitazione del comune di Castelfranco, in particolare gli assessori Sandra Piva e Franco Pivotti, all’Associazione Cuochi Treviso presieduta da Alcide Candiotto, dall’Unione Cuochi del Veneto guidata da Valter Crema e dall’apporto di due aziende, la Carine Abbigliamento Professionale di Conegliano e la Venix, di Resana, leader nella tecnologia per la trasformazione alimentare». —
Davide Nordio
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