Giavera: Santi Angeli, profanate e bruciate le tombe

Caccia ai vandali che nella notte hanno rotto le lapidi in cimitero. Il sindaco: «Li prenderemo»

GIAVERA. Vandali hanno profanato il cimitero di Santi Angeli del Montello tra la notte di giovedì e quella di ieri. L'allarme è stato lanciato il mattino successivo da un giovane in visita alle tombe che ha avvertito i vigili urbani di Giavera. «È stato staccato il marmo di copertura di una tomba che ospita un defunto, ed è stato tentato di fare lo stesso con una tomba vuota» spiega il sindaco Maurizio Cavallin.

PROFANATE LE TOMBE. «Inoltre in quattro o cinque tombe sono stati staccati vasi ed incendiati fiori» continua il sindaco furibondo per l'accaduto. «Abbiamo dei sospetti sugli autori. Spero che vengano presi. Nessuna punizione sarà adeguata a quello che hanno fatto» conclude il primo cittadino. Il cimitero non è dotato di telecamere di sorveglianza. Il sindaco, visto l'accaduto pensa per il futuro ad interventi per migliorare la sicurezza. Le tombe prese di mira sembrano state scelte casualmente. Esclusa la pista del satanismo ed anche quella di vendette private verso qualche defunto o suo familiare.

L'INDAGINE. Sul fatto stanno indagando i carabinieri che nella mattinata di ieri hanno effettuato rilievi assieme ai vigili. Intanto la macchina del Comune si è messa subito in moto per ripristinare quanto è stato distrutto dai vandali. Nel pomeriggio di ieri infatti gli operai erano già al lavoro per i primi lavori di ripristino. La profanazione non è passata però certo inosservata. La notizia ha fatto presto il giro del paese. Nei commenti sui social è montata la rabbia verso gli autori di questo assurdo gesto incivile.

 

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