Geonova, sostanze cancerogene oltre il limite
Dati-shock dell'Arpav sulla discarica. La ditta convocata lunedì prossimo in Provincia
ISTRANA.
«Alla discarica Geonova sono stati stoccati rifiuti non conformi perché contenenti una concentrazione di una sostanza cancerogena superiore al consentito». Lo denuncia l'Arpav. Nel vertice di lunedì in Provincia, la Geonova dovrà chiarire la propria posizione.
Le analisi dell'Arpav di Treviso risalgono al 26 novembre scorso, ossia a pochi giorni prima della chiusura del sito di Pezzan dopo 16 anni di attività. Nell'area di dodici ettari sono stati stoccati circa tre milioni di metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi di tipo 2B. L'Arpav ha preso in considerazione un campione di rifiuto, già conferito in discarica, proveniente da un intervento nel Milanese. Si tratta della bonifica del polo chimico «ex Sisas» di Rodano e Pioltello, dove sono ancora stoccati 280mila tonnellate di rifiuti industriali in due discariche. Secondo quanto rilevato dall'Arpav, «il rifiuto analizzato risulta non accettabile nella discarica Geonova poiché nel rifiuto stesso è presente Benzo(a)pirene, sostanza cancerogena, in concentrazione superiore rispetto al consentito». Immediata dunque la segnalazione dell'Agenzia regionale per l'ambiente a Comune, Provincia e Geonova. E' stato avviato il procedimento amministrativo per chiarire se il rifiuto in questione possa rimanere in discarica, dopo essere stato messo in sicurezza, o se debba essere rimosso. Per lunedì prossimo è convocato un vertice a Sant'Artemio in cui la società Geonova dovrà chiarire la propria posizione, potendo chiedere anche delle controanalisi. La questione è seguita con una certa apprensione in municipio. La Geonova è stata per anni un «punto nero» sul territorio comunale. In più occasioni i cittadini di Pezzan hanno chiesto controlli approfonditi sul tipo di rifiuti stoccati. E mentre si parla ancora di Geonova, nonostante lo stop al conferimento, in paese resta aperta anche la questione della discarica di inerti Postumia 2, situata a Trevignano, al confine con Istrana. La ditta ha chiesto l'ampliamento del sito. Lunedì alle 20.45 a villa Onigo a Trevignano, i sindaci Enzo Fiorin e Franco Bonesso, rispettivamente di Istrana e Trevignano, assieme a Fabrizio Maset, controllore della discarica per il Comune di Istrana, incontreranno la cittadinanza per affrontare il tema.
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