Genty, in lista l’avvocato Capraro

Il candidato sindaco naturale è Sandro Zampese, che però non ha ancora sciolto la riserva, strattonato com’è dal Carroccio che gli ha lasciato la porta aperta, con tanto di poltrona in una partecipata regionale, ma a patto che lasci il gruppo di Gentilini.

E così i fedelissimi dello Sceriffo stanno pensando anche alla possibilità di un candidato più civico che politico.

Bepi Basso ha già detto a Gentilini che non correrà da sindaco, che mette a disposizione la sua esperienza di amministratore - vanta 10 anni di assessore ai Lavori Pubblici e una vita politica al fianco dello Sceriffo – ma non vuol essere in primissima fila. Dove tutti, e non solo lui a dire il vero, vedono bene l’esperienza acquisita da Zampese in quasi 25 anni di palazzo dei Trecento, che è stato presidente della commissione urbanistica, ma anche in primissima fila nel campo del trasporto pubblico e dei servizi collegati ad Actt di cui è stato presidente per lunghi anni (e dunque park, sosta, viabilità e mobilità).

Dicono che Zampese sia ancora convinti oche si possa trovare una quadra, per evitare lo strappo fra Lega e Gentilini. E che ci siano ancora i pontieri al lavoro, per quanto il fossato sembri scavato da un pezzo, e Gentilini considera inaccettabile la candidatura di Conte, cui non perdona il passaggio dalla sua lista ai banchi del Carroccio. E così, spuntano anche i nomi di possibili outsider, come candidato sindaco di Gentilini per Treviso.

Uno, è Fabio Capraro, l’avvocato che sarà certamente in lista come consigliere (sulle orme del padre Renato, partigiano e consigliere comunale dei mandati di Gentilini sindaco, negli anni ’90), e che sta acquisendo visibilità, anche televisiva, nel gruppo dello Sceriffo. I bene informati dicono che gli sia stata chiesta anche una disponibilità eventuale a correre da sindaco, ma che l’avvocato abbia cortesemente declinato.