Gaiarine dà l’addio a Roberto Peruch, ex tricolore di velocità in salita
Nel 2002 il titolo nazionale conquistato su una Renault Alpine A112. Faceva l’agente di commercio. Malato da tempo, a Pasquetta aveva riunito la famiglia per una festa

GAIARINE. Era malato di tumore e ha voluto riunire tutta la famiglia il giorno di Pasquetta per una grigliata. Finita la festa si è sentito male ed è morto qualche giorno dopo al Cro di Aviano. Roberto Peruch, 70 anni, era da trent'anni agente di commercio nel settore del mobile. Persona conosciuta e stimata, da giovane aveva iniziato a lavorare come responsabile di una cooperativa nel settore alimentare. Dopo una decina d’anni, aveva intrapreso il lavoro di rappresentante, come agente di commercio plurimandatario per diverse aziende del settore del mobile. I suoi clienti erano ditte del Triveneto.
Oltre a questo lavoro, aveva la passione dei motori. Ha partecipato a diversi campionati di kart, di gare d’auto su strada in salita e di rally. Nel 2002 era diventato campione nazionale di gare automobilistiche in salita: un trofeo che aveva suggellato guidando la mitica Renault Alpine A112. Ha poi proseguito anche nel settore del rally, gareggiando in Veneto, Friuli e Trentino. Era anche socio del Motoclub di Gaiarine, nel cui sodalizio era attivo collaboratore in molteplici manifestazioni. «Consapevole di avere un tumore in metastasi, ci aveva riuniti il giorno di Pasquetta per una grigliata tutti insieme. Sapeva che non gli rimaneva molto tempo di vita. Finita la festa, si è sentito male. È morto sabato scorso al Cro di Aviano», racconta commosso il figlio Gianpaolo. Roberto Peruch lascia la moglie Daniela, i figli Andrea, Gianpaolo, Dario, le nuore, i nipoti e il fratello. Il funerale sarà officiato domani alle 15 nella chiesa parrocchiale San Tomaso di Gaiarine. Roberto sarà sepolto nel cimitero del paese. —
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