Furto in gioielleria a Silea, sparisce un collier sotto gli occhi di clienti e commessi

SILEA. Negozi e aziende della Marca Trevigiana nel mirino dei ladri. Due importanti colpi sono stati messi a segno nel fine settimana appena trascorso: uno in una gioielleria, all’interno del centro commerciale Emisfero di Silea, sotto gli occhi di clienti e dipendenti, e l’altro in una nota azienda di arredi di Villorba.
Colpo in gioielleria
Il colpo più ad effetto è avvenuto alla gioielleria “Bluespirit”, all’interno del centro commerciale Emisfero sulla Sileamare. I ladri, infatti, hanno agito con destrezza a negozio aperto e con gente all’interno, approfittando del fatto che il personale stava seguendo alcuni clienti. In questo caso i ladri hanno rubato un collier e un bracciale d’oro del valore di diecimila euro.
«Hanno agito con destrezza» spiega Simone Serventi, area manager della catena di gioiellerie Bluespirit, che fa capo alla Morellato Gioielli. «Il fatto è successo sabato pomeriggio e purtroppo ce ne siamo accorti quando ormai la teca era stata forzata e all’interno non c’erano più i preziosi. Abbiamo denunciato il furto alla polizia che ora acquisirà le telecamere del sistema a circuito interno del negozio per visionarle e tentare di dare un nome e un volto ai ladri. Sicuramente hanno approfittato della confusione e del fatto che il nostro personale era impegnato a seguire i clienti».
Furto in azienda
Un altro raid dei ladri è avvenuto alla “Studioline” di via Torricelli a Lancenigo di Villorba, una nota azienda specializzata nelle costruzioni metalliche, nella produzione di complementi d’arredo e arredi di qualità dal 1983. «Non sappiamo collocare con precisione il furto» spiega il titolare Giancarlo De Vidi «siamo solo certi che è avvenuto tra le 11.30 di sabato mattina e le 7.30 di ieri, lunedì».
Qui i ladri hanno preso di mira l’ottone, oltre un quintale di metallo prezioso che era custodito all’interno dell’azienda. «Sono entrati disinserendo la cremagliera del cancello» continua De Vidi «e poi sono entrati forzando una porta antipanico sul retro. Hanno dimostrato di saperci fare anche perché hanno messo fuori uso l’allarme, ragione per la quale l’abbiamo già oggi rafforzato. Se ne sono andati con oltre un quintale di ottone».

Non è la prima volta che i ladri fanno visita alla Studioline. «Per la verità» ironizza il titolare dell’azienda di Villorba «mancavano da 20 anni e ci avevamo fatto la piacevole abitudine. Ricordo che appena aperti c’erano stati diversi furti nella nostra azienda. Ragione in più appunto per rafforzare il sistema d’allarme».
Le indagini
Nel frattempo polizia e carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di individuare i ladri. Se da una parte, il colpo alla Bluespirit ha più probabilità di essere risolto positivamente, quello alla Studioline sembra più complicato. Anche in questo caso, però, i militari dell’Arma acquisiranno le immagini delle telecamere piazzate nella zona di via Torricelli dove ha sede la ditta derubata dai malviventi. —
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