Furto di un quintale di ottone alla Dal Bo'

S. Fior, la banda del rame colpisce per la seconda volta nell'azienda del consigliere comunale
 
SAN FIOR.
La zona industriale di via Marco Polo a San Fior è diventata il bersaglio della banda del rame. Si sono ripetuti i colpi nelle ditte che si occupano dei rottami metallici, almeno tre quelle svaligiate. L'ultimo è stato messo a segno nella notte tra lunedì e martedì nell'azienda di Maurizio Dal Bo'. E' sparito oltre un quintale di ottone, la stessa azienda pochi giorni fa aveva subito un furto di rame.
 Ieri mattina alla riapertura dell'attività i fratelli Maurizio e Ginetto Dal Bo' hanno scoperto che da un cassone nel piazzale esterno era sparito oltre un quintale di ottone, per un valore di circa 5 mila euro. I ladri si sono creati un varco tagliando la recinzione sul retro, accendendo attraverso la strada che porta alla nuova rotatoria sulla Pontebbana. Hanno agito indisturbati e quindi, dopo aver spostato dal materiale, si sono impossessati dell'ottone. «Non si può andare avanti così - spiegano i fratelli Dal Bo' - siamo presi di mira in continuazione». Una settimana, fa, infatti dalla ditta era sparito del rame. Con ogni probabilità gli stessi malviventi si erano creati un altro varco attraverso la recinzione. Nel giro di un mese diverse sono state le aziende della zona industriale di San Fior che sono state derubate dalla banda del rame. Lì insistono più ditte che si occupano del recupero di materiali e anche la Scarpis e la Visentin hanno subito delle sottrazioni. I metalli vengono poi rivenduti sul mercato nero, a commercianti compiacenti o all'estero, e possono fruttare diverse migliaia di euro. I carabinieri hanno organizzato servizi di pattugliamento, mirati proprio ad individuare i malviventi che da diverso tempo stanno bersagliando l'area industriale e in particolare i rottamai. L'ultimo furto ingente nel Coneglianese era stato effettuato tra il 17 e 18 marzo alla Soligon Spa di Santa Lucia. Dopo aver disattivato i sistemi d'allarme almeno quattro individui si erano impossessati di 100 quintali di rame, caricandoli su un camion della stessa azienda. Il colpo era stato studiato nei particolari e aveva fruttato 200 mila euro. Anche su questo episodio indagano i militari dell'Arma. Da comprendere se si tratta della stessa banda che ha agito ripetutamente a San Fior. Intanto l'Assofermet, l'Associazione nazionale delle imprese del commercio, della distribuzione e della prelavorazione di prodotti siderurgici, con delle circolari inviate ai propri soci li ha informati e messi in allarme. Gli episodi varcano i confini provinciali.

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