Fugge dalla comunità e vaga per giorni. Trovato morto annegato in un canale
![Ieri mattina sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i carabinieri](https://images.tribunatreviso.it/view/acePublic/alias/contentid/cea36a5f-d6b5-44c7-a41f-196b30ddb43a/0/ca-32-021-6annv.webp?f=16%3A9&w=840)
Si sono concluse nel modo più tragico le ricerche di Ivano Padoan, il 63enne che si era allontanato dalla comunità alloggio “Il Ponte” di Cessalto nella tarda serata di venerdì.
L’uomo è stato trovato morto ieri mattina a qualche chilometro di distanza dal luogo della scomparsa, nella periferia di Ceggia. Stando a quanto appreso finora la causa del decesso sarebbe riconducibile all’annegamento. Il cadavere infatti è stato rinvenuto infatti in un piccolo corso d’acqua nella frazione di Gainiga, nei pressi di una casa diroccata dove forse l’uomo ha trovato rifugio per la notte.
Padoan era originario di Silea ed era ospite della struttura riservata a pazienti psichiatrici in età adulta (over 40). Per cause ancora da chiarire il 63enne affetto da problemi di deambulazione venerdì si sarebbe allontanato volontariamente dalla comunità.
Le forze dell’ordine indagano sulle sue ultime ore di vita senza escludere l’ipotesi del gesto estremo.
«Siamo senza parole – fanno sapere i responsabili della struttura – Siamo in contatto costante con la famiglia. Ora non resta che chiuderci nel lutto». Anche il sindaco di Cessalto ha espresso il proprio cordoglio per la morte di Padoan. «Da tempo la nostra città convive con questa realtà – ricorda il sindaco Emanuele Crosato – nei giorni scorsi una donna, proveniente da lì, fermò tutte le auto di passaggio e fu soccorsa dai residenti». Commosso il parroco, don Mauro Gazzelli. «Questa tragedia colpisce gli ultimi, quelli che più di tutti noi vogliamo aiutare – ha spiegato il sacerdote – io ho cerato il presepe inclusivo e la via Crucis inclusiva, proprio per accogliere persone come Ivano, a braccia aperte. In paese in questi giorni non si parlava d’altro che della sua scomparsa».
La Comunità di via Quaratasette rientra tra le unità di offerta previste dall’appalto del Dipartimento Salute Mentale Ulss 2 Marca Trevigiana. Con il cambio di sede, da Meduna, il Consorzio Restituire, proprietario dell’immobile, ha affidato la gestione della comunità alloggio estensiva alla sua associata Cooperativa sociale Ceis di Treviso.
La struttura è destinata alla assistenza e riabilitazione di persone con problematiche psichiatriche che, durante il progetto riabilitativo, presentano parziali livelli di autonomia, e necessitano di sostegno per la gestione della propria autosufficienza. La struttura accoglie fino ad un massimo di 15 utenti adulti di età superiore ai 40 anni. La tipologia di utenza si connota per la presenza di una patologia psichiatrica severa e persistente, scarsa autonomia sociale e personale
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