Frutta chilometri zero per oltre 150 famiglie Si cercano aziende bio

Progetto del gruppo di acquisto di Asolo, via alla selezione I produttori devono garantire varietà e qualità certificata

ASOLO. Circa 150 famiglie dell’Asolano vogliono creare una filiera locale a “chilometri zero” per la frutta e per questo hanno lanciato un progetto per selezionare due aziende agricole della Pedemontana trevigiana dove poter acquistare frutta locale e di stagione a “km 0”, biologica e sana, possibilmente di varietà tipica e resistente. Sono le famiglie aderenti a GaSolo, gruppo di acquisto solidale di Asolo. I 150 soci non solo contribuiranno ad acquistare la frutta dai produttori della filiera, ma sosterranno come gruppo d’acquisto la spesa per la consulenza di un tecnico, in collaborazione con l’associazione veneta dei produttori biologici e biodinamici, ai produttori che verranno scelti e che aderiranno alla filiera. Ovviamente le aziende selezionate dovranno accettare la consulenza di tale tecnico che li avvierà al percorso per la certificazione biologica. Tale tecnico sarà retribuito da GaSolo finché l’azienda agricola non avrà un suo autonomo mercato o fino alla conclusione dell’accordo col gruppo d’acquisto. Le due aziende agricole di tale filiera dovranno inoltre dare priorità a GaSolo nella fornitura della frutta richiesta, almeno per tutto il periodo in cui opererà il tecnico incaricato di fornire la consulenza. Tramite poi l’associazione veneta dei produttori biologici e biodinamici verranno introdotti ai canali commerciali per la vendita del prodotto che non sarà acquistato dai soci di GaSolo. Il prezzo di vendita di tale frutta e dei suoi trasformati sarà concordato assieme al produttore.

Con questo progetto GaSolo intende dimostrare che un modello agricolo alternativo a quello della monocoltura agricola è possibile e quindi vuole incentivare i produttori a coltivare per gli abitanti del territorio oppure per mercati che riconoscano il giusto prezzo. Per dare vita al progetto GaSolo ha chiesto alle aziende agricole del territorio di manifestare il loro interesse. Naturalmente devono avere determinati requisiti: devono avere infatti almeno tre dei seguenti tipi di frutta: mele, pesche, noci, pere, nocciole, piccoli frutti, kiwi, ciliegie, susine, fichi; essere disponibili ad avviare il percorso di certificazione biologica se non l’hanno già; devono trovarsi entro un raggio di 30 chilometri da Asolo; devono accettare la consulenza tecnica indicata da GaSolo. Tra le aziende agricole che manifesteranno il loro interesse, GaSolo selezionerà quelle che faranno parte di tale filiera. —

Enzo Favero

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso