Frescada, un nuovo invaso in via Bassa per contenere le piene

PREGANZIOL. Un invaso con impianto di sollevamento a Frescada Ovest e la pulizia straordinaria delle condotte a Frescada Est. Contro gli allagamenti, vera piaga in questa zona del territorio comunale, l'amministrazione e il consorzio Piave hanno varato un duplice intervento che si concluderà entro la fine dell'anno. E' giunta in municipio nelle scorse ore la notizia che la Regione ha dato il via libera al progetto per l'impianto di sollevamento che verrà realizzato in via Bassa, a ridosso del campo sportivo e della centrale della Telecom. Verrà creato un invaso di seicento metri cubi che raccoglierà in particolare le acque provenienti dalla Ghirada, altra zona critica quanto ad allagamenti. L'impianto di sollevamento entrerà in funzione quando la vasca sarà prossima ad essere piena: le acque raccolte saranno raccolte e immesse sul rio Dosson dopo il ponticello di via Fratelli Bandiera per evitare il passaggio di grandi quantità di acqua nel collo di bottiglia rappresentato dal manufatto. Il terreno di mille metri quadrati su cui verrà creato l'invaso è di proprietà comunale. Era stato inserito dalla precedente amministrazione nel piano delle alienazioni, la giunta Galeano lo aveva tolto dall'elenco. L'intervento costerà circa 200 mila euro, finanziati con il ribasso d'asta ottenuto sui cantieri da 2,1 milioni di euro per la sistemazione del rio Dosson. Grazie al tandem tra amministrazione e consorzio Piave, è stato possibile mantenere i fondi del ribasso d'asta sul territorio. Il secondo intervento interesserà via Quirino Basso e laterali a Frescada Est, che solo un anno fa per l'ennesima volta erano state allagate. "Sistemeremo le condotte ostruite da cedimenti e radici, non permettendo il regolare deflusso delle acque", spiega il sindaco Paolo Galeano, "Dai primi anni del Duemila i cittadini chiedevano interventi". La delibera è stata votata dalla giunta nei giorni scorsi, ora è partita la procedura di affidamento. Si parte con un primo stralcio da 25 mila euro per intervenire sui punti piu' critici.