Fornivano trans per festini Quattro davanti al giudice

CASTELLO DI GODEGO Ha sollecitato un rito alternativo per ottenere lo sconto di un terzo della pena. E così slitta al 26 aprile l’udienza preliminare davanti al gup padovano Sonia Bello, chiamata a...

CASTELLO DI GODEGO

Ha sollecitato un rito alternativo per ottenere lo sconto di un terzo della pena. E così slitta al 26 aprile l’udienza preliminare davanti al gup padovano Sonia Bello, chiamata a giudicare l’ex assessore alla Sicurezza in quota alla Lega Nord (ed ex vigile urbano) Alessandro Costa, 39enne residente a Sandrigo (Vicenza) anche se gli incarichi erano svolti a Barbarano, arrestato il 21 gennaio 2011 nell’ambito di un’inchiesta per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Era finito in manette lo scorso 21 gennaio e, da mesi, era nel mirino dei carabinieri: l’uomo sveva creato una rete di persone in ambito regionale che provvedevano a raccogliere il danaro e a procacciare clienti alle prostitute, inserendo annunci in siti specializzati come bestannunci.it. Costa ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato e, con lui, anche “l’agente di zona” Michele Ilario Dalla Valle, 52 anni di Montecchio Maggiore; sono stati ammessi al patteggiamento pure gli altri due “collaboratori” Ivan Facchin, 39 anni, e Nicola Guidolin, 42 di Castello di Godego. I siti utilizzati erano molto frequentati perché fornivano escort e trans per “servizi privati” di ogni genere, tra cui feste. (c.g.)

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