Fontanelle, coppia in ospedale per intossicazione da monossido: le esalazioni da un braciere

I due sono stati ricoverati lunedì sera, 30 dicembre. In contemporanea altri interventi dei pompieri a Paese e San Biagio di Callalta

Coppia di Fontanelle intossicata dalle esalazioni di monossido di carbonio scaturite da un braciere
Coppia di Fontanelle intossicata dalle esalazioni di monossido di carbonio scaturite da un braciere

Vigilia di capodanno all’ospedale per una coppia di Fontanelle. I due sono stati ricoverati lunedì sera, 30 dicembre, con un’intossicazione da monossido di carbonio e non sarebbero in pericolo di vita. 

I pompieri intervenuti nell’abitazione di piazza Marconi, hanno messo in sicurezza la casa e accertato la provenienza delle esalazioni di gas, scaturite da un braciere che i due avevano usato per scaldarsi. 

Quasi contemporaneamente, altre due emergenze hanno richiesto l'intervento dei pompieri nella provincia. A Paese, una stufa a pellet malfunzionante ha causato un principio d’incendio, prontamente risolto grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Pochi chilometri più in là, a San Biagio di Callalta, una fuga di gas ha destato preoccupazione: anche in questo caso, i pompieri hanno messo in sicurezza l'abitazione, scongiurando rischi per gli occupanti.

I sintomi da intossicazione

Il monossido di carbonio (CO) è un gas estremamente pericoloso, noto anche come "killer silenzioso". Questo gas è incolore, inodore e insapore, il che lo rende difficile da rilevare senza dispositivi di sicurezza come un rilevatore di monossido di carbonio. Quando inalato, il monossido di carbonio si lega all'emoglobina nel sangue, sostituendo l'ossigeno e causando sintomi gravi, tra cui:

  • Perdita di lucidità

  • Riflessioni lenti

  • Debolezza muscolare

  • Nausea

  • In casi estremi, l'intossicazione da monossido di carbonio può portare alla morte

I sintomi dell’intossicazione da monossido di carbonio possono facilmente essere confusi con quelli di altre malattie, ma è fondamentale prestare attenzione a segnali come stanchezza e perdita di equilibrio negli animali domestici, che talvolta sono i primi a manifestare i sintomi.Malessere generale e difficoltà respiratorie nelle persone presenti nell'abitazione.

Consigli salvavita dei vigili del fuoco 

In caso di sospetto di avvelenamento da CO, è consigliato arieggiare immediatamente i locali e procedere con accertamenti medici urgenti.Il monossido di carbonio si sviluppa in seguito a combustioni incomplete, che si verificano in tutti gli apparecchi di riscaldamento, come caldaie a gas, stufe a combustibile solido o liquido, e camini. Normalmente, le abitazioni sono protette da impianti di evacuazione che permettono ai gas nocivi di fuoriuscire in modo sicuro all'esterno. Tuttavia, un’installazione non conforme o un malfunzionamento degli impianti possono risultare fatali.

Per prevenire il rischio di intossicazione da monossido di carbonio, è fondamentale seguire alcune semplici ma cruciali precauzioni:

  • Assicurarsi che gli impianti di riscaldamento e le caldaie siano sempre installati da tecnici qualificati e rispettino le normative vigenti.
  • Sottoporre gli impianti a manutenzione costante, inclusi i sistemi di evacuazione dei gas nocivi.
  • Evitare apparecchi senza canna fumaria: non utilizzare mai dispositivi come bracieri all’interno delle abitazioni, poiché non sono dotati di un sistema di evacuazione sicuro.
  • Mantenere sempre aperti i fori di aerazione e ventilazione nelle stanze dove sono presenti apparecchi di riscaldamento, per favorire il ricambio d'aria e prevenire l'accumulo di gas pericolosi.

La sicurezza in casa dipende dalla corretta gestione degli impianti di riscaldamento e dalla vigilanza contro i pericoli nascosti come il monossido di carbonio. L’installazione di dispositivi di rilevamento, la manutenzione regolare e l'attenzione alla ventilazione sono misure fondamentali per proteggersi dal killer silenzioso.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso