Folla sulle mura per la magia del tango
Un bagno di folla con pochi precedenti. Numeri da record, per il primo venerdì di «Suoni di Marca»: i 1200 posti a sedere erano occupati già alle 19.30, in serata il picco di folla: si calcolano fra le 8 e le 10 mila persone. La serata era dedicata al tango, con la Milonga «Tango y Cielo» che ha visto quasi 1000 ballerini di tango giunti da tutto il Nordest per dare il via al rito sui 300 metri quadri di pista «cinquecentesca»: l’avrebbe mai pensato, Fra’ Giocondo, che le sue mura sarebbero state il teatro di una milonga quasi sei secoli dopo? Struggente le dedica degli organizzatori a Toni Biasuzzi, notissimo tanghèro tragicamente scomparso in un incidente stradale sulla A/27, personaggio notissimo non solo in città. Un’ovazione finale ha sciolto la commozione, nel ricordo, come ha detto Paolo Gatto, «del bellissimo sorriso di Toni, della sua battuta sempre pronta, rigorosamente in dialetto, del suo abbraccio tanghero caldo e avvolgente. Per tutti noi è stato un tenero amico». Non è stato nemmeno l’unico momento di commozione, perché Gatto ha subito dopo ricordato anche Piero Dotto, il rugbista scomparso a ottobre, che nell’estate 2012 era stato uno dei protagonisti di Suoni di Marca, nel chiosco con il «Grillo». In apertura l’orchestra ha suonato integralmente un brano inedito, nato dall’incontro a Buenos Aires tra Scattolin e Astor Piazzolla: 3.3.2, diretto da Gianni Ephrikian con la sua orchestra di 15 elementi. Le star in pista erano Adrian Aragon e Erica Boaglio.
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