Focolaio di aviaria allevamento di tacchini soppresso per sicurezza

ORMELLE

«Manca solo la peste, poi le abbiamo veramente tutte». Accenna un sorriso non troppo convinto Andrea Manente dopo che nel comune di cui è sindaco è stato scoperto e (si spera) circoscritto un ceppo di influenza aviaria che questa settimana ha imposto lo sterminio di un intero allevamento di tacchini. Il personale dell’Ulss 2 è arrivato a Ormelle martedì, il giorno dopo che il ceppo era stato scoperto, e ha terminato di sopprimere gli animali da cortile il giorno successivo, mercoledì: «Sono passati due giorni e non sono emersi nuovi casi. Speriamo di averla superata», commentava ieri Manente, consapevole comunque di come non sia proprio possibile abbassare la guardia.

Gli ormellesi che potrebbero essere entrati in contatto con il ceppo influenzale saranno contattati direttamente dalla polizia locale intercomunale che opera anche a Ormelle. La malattia ha colpito un intero allevamento ma non risulta che questa sia stata trasmessa anche all’uomo: «Non ci sono rischi per la popolazione umana», specifica il sito istituzionale del Comune di Ormelle. L’Ulss 2 ha diffuso un’ordinanza con la quale ha istituito una zona di sorveglianza nel raggio di un chilometro dall’allevamento in cui si è diffuso il ceppo. I volatili che dovessero ammalarsi dovranno essere soppressi: agli allevatori verrà riconosciuto il danno. Nella zona di restrizione verranno mappate tutte le aziende e le attività commerciali e tutti i volatili verranno sequestrati all’interno dei locali in cui vengono allevati o in un altro in cui possano essere isolati. I volatili non potranno essere accatastati e tutte le aziende dovranno avere a disposizione adeguati strumenti di disinfezione (cosa peraltro non difficile, di questi tempi) e al loro interno verranno eseguiti esami di laboratorio. —

N.B.

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