Finti colloqui di lavoro, Asco querela

Annuncio su «Subito.it»: assunzioni a tempo indeterminato a Napoli. Cento ragazzi si presentano. Busolin: truffa ignobile
Di Alessandro Zago
STEFANO BUSOLIN
STEFANO BUSOLIN

Si spacciavano per addetti della trevigiana Ascotrade e organizzavano a Napoli, tramite il sito internet di annunci Subito.it, finti colloqui di lavoro. Per un posto a tempo addirittura indeterminato, settore marketing comunicazione commerciale. Bastava il titolo della scuola dell’obbligo per essere assunti come letturisti, consegne, inserimento pratiche, gestione della clientela e back office. Offerta ghiotta, inserimento «immediato», con la classica formazione - a pagamento, scommettiamo? - in sede e inserimento full time di 5 persone alla prima esperienza lavorativa. Sedi: Napoli e Pompei. Un sogno? No, una truffa. Tutto per spillare, con tutta probabilità, quattrini a giovani precari in cerca di occupazione. E poi sparire nel nulla. E così ha immediatamente sporto denuncia alla procura di Napoli la Ascotrade, società di Ascopiave specializzata nella vendita e fornitura di energia elettrica e gas, con sede a Pieve di Soligo. E lo ha fatto dopo che giorni fa il call center della società ha ricevuto una telefonata strana: una ragazza di Napoli, forse insospettita delle modalità del colloquio, cui hanno partecipato 100 persone, ha chiamato Ascotrade per chiedere se fosse vero che la società volesse, come pareva, aprire degli uffici nel Napoletano. Il call center ha preso nota e girato il quesito agli uffici preposti, che sono immediatamente risaliti alla truffa. E al fatto che sia stato il noto sito internet di annunci Subito.it il 29 novembre a innescare le speranze di tanti ragazzi di Napoli, segnalando appunto la ricerca di personale di Ascotrade. Sito internet raggirato a sua volta dalle persone che si sono evidentemente qualificate come rappresentati di Ascotrade (il che ribadisce l’allarme dei pochissimi controlli nel mondo di internet, e infatti Ascotrade ha diffidato pure Subito.it) chiedendo uno spazio per l’annuncio. Ma la telefonata di una delle vittime ha evitato il peggio.

La presa di posizione di Ascotrade risale allo scorso 20 dicembre: il presidente Stefano Busolin, in qualità di legale rappresentante dell’azienda di Pieve di Soligo, ha formalmente depositato, alla Procura della Repubblica del tribunale di Napoli, un esposto-querela contro ignoti chiedendo di «verificare la sussistenza di profili di eventuale rilevanze penale». Busolin amaro: «Spero davvero che questi gaglioffi non abbiano chiesto soldi a questi ragazzi».

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