Finanziere si spara davanti alla moglie

Il militare ha incontrato la donna davanti al campo sportivo di Paderno La coppia ha discusso animatamente per venti minuti, poi il dramma
Di Marco Filippi
FILIPPI PONZANO SUICIDIO FINANZIERE DI FRONTE AL PALACICOGNA
FILIPPI PONZANO SUICIDIO FINANZIERE DI FRONTE AL PALACICOGNA

PONZANO. Si erano dati appuntamento davanti allo stadio “Pizzolon” di Paderno di Ponzano. Lei arrivava dall’ospedale San Camillo, dove lavora come impiegata allo sportello, lui dall’aeroporto Canova, dove prestava servizio al distaccamento della Guardia di Finanza. Francesco “Ciccio” Russo, 39 anni, appuntato delle Fiamme Gialle, e la moglie T.C. dovevano incontrarsi forse per un chiarimento. I due coniugi si stavano separando ed i rapporti non erano più idilliaci. Per una ventina di minuti Russo e la moglie hanno discusso animatamente nel parcheggio davanti allo stadio. Poi, all’improvviso, è avvenuto un fatto imprevedibile. Il militare ha estratto la pistola d’ordinanza, se l’è puntata sotto il mento ed ha sparato.

Un colpo che non gli ha dato scampo. La moglie, disperata, si è subito accasciata sul corpo del marito ed ha iniziato a gridare aiuto. Un giovane di Valdobbiadene, che passava in quel momento in auto davanti al luogo della tragedia, s’è fermato ed ha subito chiamato il 118. Nel frattempo, alcuni abitanti della zona sono accorsi per cercare in qualche modo di sostenere la donna. Una scena straziante. La moglie dell’appuntato continuava ripetere disperata “Ma perché non arrivano i soccorsi?”. Minuti che le sono sembrate ore. Purtroppo, però, per il marito non c’era più nulla da fare.

Presto, il parcheggio dello stadio di Paderno s’è riempito di mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine. I carabinieri della compagnia di Montebelluna hanno raccolto le testimonianze ed hanno coordinato, assieme alla procura, gli aspetti investigativi fino al nulla osta per la rimozione della salma. Sul posto sono intervenuti anche i colleghi di Russo. Visibilmente emozionati, i militari della compagnia della Fiamme Gialle di Treviso, si sono subito stretti attorno alla moglie per cercare di recarle conforto e attutire il suo immenso dolore.

Francesco Russo era originario di Afragola ma s’era stabilito nella Marca da molti anni. Abitava con la moglie a Giavera del Montello. Chi lo conosce parla di un finanziere esemplare, di una persona sensibile, di un uomo onesto e capace. Nessuno sa spiegarsi come Russo possa avere deciso di farla finita con un gesto tanto eclatante quanto apparentemente senza motivo.

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