Ferrara, centinaia in piazza per dire #Svegliatitalia

Unioni Civili, la manifestazione ha visto la partecipazione di molti rappresentanti delle istituzioni. Il vicesindaco: "Favorevole anche alle adozioni da parte di coppie gay". Il segretario provinciale del Pd: "Fare il possibile per l'approvazione del ddl Cirinnà senza emendamenti"
La manifestazione in piazza Municipale a Ferrara
La manifestazione in piazza Municipale a Ferrara

FERRARA. In piazza Municipale circa trecento persone hanno acceso le suonerie degli orologi per dire #Svegliatitalia. La manifestazione organizzata dai movimenti Lgbt e laici, e che si tiene oggi - sabato 23 gennaio - in 70 piazze italiane, anche a Ferrara ha visto la partecipazione di tanti cittadini e di esponenti delle istituzioni per chiedere al Parlamento di colmare il ritardo dell'Italia in tema di Unioni Civili e diritti delle coppie omosessuali, proprio all'indomani della selva di emendamenti che stanno ritardando l'approvazione del ddl Cirinnà.

La manifestazione ha visto gli interventi di Cristina Zanella di Arcilesbica Ferrara, dell'avvocato Luca Morassutto dell'associazione di giuristi Articolo 29, di Elisabetta, mamma di una ragazza omosessuale e di Henri Gallamini delle famiglie Arcobaleno e che da anni vive a Ferrara con il compagno e di Massimiliano De Giovanni, presidente di Arcigay Ferrara Erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco Massimo Maisto, gli assessori comunali Caterina Ferri, Roberta Fusari e Annalisa Felletti, i consiglieri comunali Deanna Marescotti (Psi), Renato Finco, Pietro Turri e Giulia Bertelli (Pd), il segretario provinciale del Pd Luigi Vitellio, il segretario regionale del Pd Paolo Calvano, il consigliere comunale di Sel Leonardo Fiorentini, il sindaco di Copparo Nicola Rossi, e di Argenta Antonio Fiorentini.

"E' importante che ddl Cirinnà vada avanti, che sia la volta buona per l'Italia di darsi una legge importante per l'uguaglianza dei diritti. Siamo in ritardo, ma stiamo arrivando lavoriamo perchè il ddl Cirinnà diventi legge e venga approvato senza emendamenti", ha dichiarato Vitellio.

Si dichiara favorevole sia alle unioni same sex sia alle adozioni da parte di coppie gey, il vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto: "Il ddl Cirinnà è un compromesso tra posizioni più aperte come questa a soluzioni più attenuate", ha chiarito.

"Una piazza colorata, con tanta energia - si entusiasma l'assessore Felletti - Come recita lo slogan, è ora che il Paese si svegli; confidiamo nell'approvazione del ddl, che è un passo in avanti nella conquista dei diritti civili. Non si può essere nell'Europa solo per dovere, ma anche per i diritti. Il ddl Cirinnà è una proposta di legge certo perfezionabile, ma è già un progresso rispetto al passato. E la stepchild adoption (l'adozione intrapartentale in caso di morte del genitore biologico) è uno strumento importante nel riconoscimento dei diritti dei bambini. E le famiglie tradizionali non devono pensare che dare diritti sia concedere dei privilegi."

«L'abolizione della schiavitù era contrastata da una parte consistente dei cittadini, così è stato per il voto alle donne e per il divorzio. Oggi, a distanza di decine di anni, quelli sono diritti che nessuno si sognerebbe di mettere in discussione. Penso che sarà così anche per le unioni civili - ha concluso il segretario del Pd dell'Emilia-Romagna, Paolo Calvano. «Ecco perché oggi sono anche io in piazza».

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