Ferimento allo Zion nei guai l’amico dell’aggressore
CONEGLIANO. È tornata ieri nelle aule di tribunale la vicenda dell'accoltellamento allo Zion rock club di Campidui. Un amico del ragazzo ritenuto responsabile del gesto dovrà rispondere di favoreggiamento. Michael Albarello, 22 anni di Minerbe (Verona), è accusato di aver suggerito a Giorgio Caneva (autore dell'aggressione) di cambiarsi la maglietta e di aver contribuito all'occultamento dell'arma. Il coltello fu poi ritrovato negli scarichi dei bagni. Inoltre Albarello, secondo gli investigatori, avrebbe omesso di rivelare questi particolari alla polizia quando fu sentito come persona informata sui fatti dagli agenti del commissariato.
Il suo obiettivo sarebbe stato favorire l'amico ed evitare che fosse individuato. Ieri il fascicolo è arrivato nel tribunale di Conegliano, ma a causa di un legittimo impedimento dell'avvocato difensore l'udienza è stata rinviata a giugno. Albarello aveva già patteggiato 15 giorni di reclusione con la condizionale per porto abusivo d'armi perchè quella sera era in possesso di un tirapugni, mentre Alberto Caneva, fratello dell'aggressore, patteggiò la stessa pena perchè aveva con sé un coltello. Giorgio Caneva, l'autore materiale dell'accoltellamento nei confronti di una studentessa padovana la sera del 21 novembre 2009 durante un concerto allo Zion, è stato condannato in secondo grado dalla Corte di appello di Venezia a 2 anni e 8 mesi di reclusione. La pena era stata dimezzata rispetto a quella emessa dai giudici di Treviso. (di. b.)
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