«Ferie imposte? Un abuso» Electrolux ancora sconfitta
Respinto l’appello proposto dalla multinazionale contro la condanna di primo grado Soddisfatta la Rsu di Susegana: «Una vittoria per i lavoratori, il diritto va tutelato»

SUSEGANA. La Corte di Appello di Trieste, con sentenza 263/2017 del 6 giugno, resa nota ieri, ha rigettato l'appello dell'Electrolux Italia Spa, confermando la sentenza di primo grado pronunciata a maggio 2016 dal giudice monocratico di Pordenone. La sentenza ha condannato la multinazionale per l'uso, ritenuto arbitrario, delle ferie in sostituzione della cassa integrazione. «Si conferma così la soddisfazione della Rsu di Susegana e di tutti gli operai, 120 quelli ricorrenti, per la causa contro la multinazionale», è il primo commento raccolto tra i delegati sindacali. La sentenza arriva in un momento di forte tensione nello stabilimento trevigiano, con continue agitazioni e scioperi, tutt'ora in corso, e avviati dal 5 giugno, data di sospensione e successivo licenziamento del delegato più rappresentativo della Rsu, Augustin Breda, anima tra l'altro anche di questo ricorso. «La conferma della sentenza mette un nuovo e più avanzato punto fermo nel diritto costituzionale e irrinunciabile del lavoratore al godimento pieno delle ferie e un freno al dilagare degli arbitri molto diffusi nelle imprese nell'utilizzo distorto del diritto costituzionale delle ferie», è il commento che i delegati affidano alla rete, attraverso la pagina facebook “Skatenati Electrolux”. L'avvocato Giacomo Summa di Roma ha rappresentato i lavoratori in giudizio ed ora è uno dei legali a cui Breda ha dato mandato per la causa sul suo licenziamento. I lavoratori ricorrenti, che hanno già visto nel 2016 il ristorno delle ferie impropriamente sottratte, avranno confermato ciò che hanno già ricevuto e nulla altro hanno da ricevere. La dimensione delle ferie ristornate nel 2016 è stata di migliaia di ore, per un controvalore complessivo di centinaia di migliaia di euro. La causa è partita nel 2013 in merito a presunte ferie impropriamente utilizzate in sostituzione di cassa integrazione, atti arbitrari (secondo i delegati) accaduti nel periodo 2012, 2013 e 2014. Ferie utilizzate unilateralmente dall'azienda senza consenso né dei lavoratori, né del sindacato: atto, questo, ritenuto lesivo dal sindacato della ragione giuridica dell'istituto delle ferie utile al recupero psico-fisico nell'ambiente amicale famigliare e non quale strumento di flessibilità dell'impresa come purtroppo avviene in tante realtà.
Francesco Dal Mas
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