Fece uccidere il marito dai sicari De Nardo, confermati i 18 anni

CONEGLIANO. Erano 18 anni, restano 18 anni. Pena confermata per Laura de Nardo, condannata in primo grado per aver pagato due sicari che uccisero suo marito, Eliseo David: la Corte d’assise d’appello...
Borin Conegliano commissariato 03.23 esce lamoglie Laura Denardo Borin Conegliano commissariato 03.23 esce lamoglie Laura Denardo
Borin Conegliano commissariato 03.23 esce lamoglie Laura Denardo Borin Conegliano commissariato 03.23 esce lamoglie Laura Denardo

CONEGLIANO. Erano 18 anni, restano 18 anni. Pena confermata per Laura de Nardo, condannata in primo grado per aver pagato due sicari che uccisero suo marito, Eliseo David: la Corte d’assise d’appello di Venezia ha ribadito la sentenza emessa dal tribunale di Treviso.

Ora potrebbe esserci il ricorso all’ultimo grado di giudizio, la Cassazione, da parte della difesa. Difesa che chiedeva un alleggerimento della pena, considerando le attenuanti (incensuratezza e risarcimento del danno ai parenti di Eliseo) prevalenti rispetto le aggravanti (premeditazione, rapporto di “coniugio” e istigazione ai due autori materiali dell’omicidio). La Procura generale, invece, aveva chiesto l’ergastolo per motivi esattamente opposti. Tra due istanze contrarie ha prevalso il nulla di fatto: l’Appello ha confermato in pieno la sentenza di primo grado. «Aspettiamo le motivazioni e ci riserviamo di poter far ricordo in Cassazione», è il commento a caldo, nel primo pomeriggio di ieri, dell’avvocato di Laura de Nardo, Rosa Parenti.

È stata una sentenza rapida, sulla quale evidentemente i giudici hanno presto trovato un accordo: dopo un’ora circa di camera di consiglio, i 18 anni di pena per Laura de Nardo sono stati confermati.

Prima dell’Appello, la difesa aveva tentato la carta della perizia psichiatrica: secondo i risultati dell’indagine condotta da Ivan Galliani e Fabrizio Rasi, rispettivamente medico legale e neurologo presso l’università di Bologna, la De Nardo era capace di intendere e di volere quando ha deciso di pagare due sicari per uccidere suo marito Eliseo. E lo è tuttora.

Eliseo David era stato ucciso nella sua camera della casa in via Delle Acacie, a Campolongo di Conegliano, la notte tra il 15 e 16 settembre 2010. Era stato soffocato sul suo letto da Ivan Marin e da Gennaro Geremia, sicari ingaggiati dalla De Nardo. La donna, durante quella brutale esecuzione, si trovava al piano terra. Fu simulata una rapina finita male, ma la messa in scena venne smascherata immediatamente dalla polizia. Geremia è stato condannato all’ergastolo, pena confermata a luglio di quest’anno dalla Corte d’assise d’appello. Marin ha invece rinunciato all’appello, trovando un accordo con il procuratore generale per la conferma della condanna a 16 anni inflitta in primo grado. (f.p.)

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