Favola Biadenese, il Chievo del volley

La Polisportiva delle ragazze centra la promozione e supera di categoria la squadra della città

MONTEBELLUNA. Se nella città scaligera c’è nel calcio un Chievo, che è un quartiere, in Serie A e la città di Verona invece il prossimo anno militerà nella Serie B, anche a Montebelluna - però nel volley - si vive una situazione simile. La Polisportiva Biadenese Pallavolo infatti ha ottenuto quest’anno la promozione in serie D mentre il Volley Montebelluna è rimasto nella serie inferiore. Insomma, il quartiere è più forte della città nel suo insieme, a Verona nel calcio, a Montebelluna nel volley.

È una bella realtà la Polisportiva Biadenese Pallavolo, presieduta da trent’anni da Gianni De Faveri. «Era una promozione che aspettavamo da 19 anni – racconta il presidente – è una grande soddisfazione aver ottenuto questo risultato». È una società tutta al femminile la Polisportiva Biadenese, tranne che nel minivolley. Dalla D ai vari under 16, 14 e 12 ha squadre solo femminili, 138 atlete tesserate, una compagine dove tra atlete, allenatori, dirigenti ruotano 180 persone. Eppure Biadene è un quartiere, il più popoloso di Montebelluna assieme all’adiacente Pederiva, forse con più abitanti dell’adiacente comune di Crocetta del Montello, ma pur sempre un quartiere, che un tempo aveva anche velleità di diventare comune autonomo ma poi ha rinfoderato tali aspirazioni ma si caratterizza come una realtà molto attiva nello sport come nella cultura. Biadene non ha grandi impianti, tanto che per giocare ha la palestra della scuola media, con tre soli gradoni a fare da gradinate, ma pur sempre meglio di dover mettere le sedie di fianco al campo da gioco come avveniva in passato per ospitare i tifosi.

A compiere l’impresa di portare la società dalla prima divisione alla serie D sono state Cristina Bordin, Monica Lira, Maddalena Tiberio, Sara Stortini, Nicole Montagner, Andrea Rosso, Elisa Maggion, Elena Pagnan, Irene Pavan, Giulia Beghetto, Ilenia Storgato, Erica Dartora, Silvia Spolaore, allenate da Roberto Fusato. «L’anno scorso ritenevamo di avere una squadra forte e invece siamo stati ripescati perché eravamo retrocessi – spiega il presidente De Faveri – in questa stagione pensavamo di avere una squadra che lottasse per la salvezza e invece abbiamo conquistato la promozione. Non si può mai sapere come può andare un campionato ma quello appena disputato è stato di enorme soddisfazione e ci ha dato una promozione che attendevamo da tanti anni. Merito delle ragazze e del loro allenatore che hanno disputato un campionato bellissimo».

La forza di questa società nata nel 1975 e cresciuta in un quartiere della città è anche nel vivaio, che fornisce sempre nuove forze alla prima squadra. E merito di una dirigenza societaria che oltre al presidente Gianni De Faveri vede in organigramma Giorgio Pedron nel ruolo di vice, Marghereth Fogal segretaria, Paolo Filippetto direttore sportivo, Claudio De Bortoli, Ester De Martin, Paolo Danieli, Giuseppe Gaffo, Antonio Pagnan, Alessandro Tesser e Enrico Gallina come consiglieri. (e.f.)

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