Farra di Soligo: precipita con il deltaplano e perde la vita

Tragedia  sulle colline solighesi. In via Collagù, lnel comune di Farra di Soligo, ha perso la vita un deltaplanista.
E' morto sul colpo, dopo una caduta libera in avvitamento per centinaia di metri, tradito dal velivolo che aveva appena acquistato.


Flavio De Conto
, imprenditore di 45 anni, residente a Campea di Miane, è morto nel tardo pomeriggio di ieri sulle colline di Collagù, nel territorio comunale di Farra di Soligo, al termine della tragica caduta del suo nuovo deltaplano a motore «
Streamer
».


Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, ancora al vaglio dei carabinieri di Col San Martino e dei vigili del fuoco, il velivolo di fabbricazione tedesca, immatricolato a fine 2010, è precipitato in seguito ad un cedimento strutturale. Escluso, dunque, un malore del pilota o un vuoto d'aria.


«Al 99%, vedendo i resti del deltaplano, si tratta di un cedimento strutturale», conferma commosso
Daniele Dalla Libera
, responsabile del campo di volo privato «La carlona» di La Bella, alle porte di Follina.


Da questo ex campo di granoturco, da qualche anno trasformato in pista di decollo ed atterraggio per ultraleggeri, De Conto si era alzato verso le 16. Con lui, su un mezzo analogo, stava solcando i cieli della Vallata del Soligo l'amico
Guerrino Bernar
di
, «Geki» per gli amici, che ha assistito impotente alla scena dell'incidente.


Erano passati una decina di minuti dal decollo, quando Bernardi ha udito un colpo e ha visto il velivolo precipitare. Bernardi, titolare di una carrozzeria a Premaor, ha subito chiamato i soccorsi e fatto rientro alla base di La Bella per attivare le ricerche. Recuperata l'automobile, è stato lui, insieme ad un viticoltore del luogo, a rinvenire i resti del velivolo lungo la strada sterrata che da via San Francesco, poco fuori il centro di Farra, porta a Collagù.


Nella cabina del mezzo, letteralmente distrutto, c'era ancora il corpo privo di vita del suo compagno. Disperati anche i compagni di volo giunto sul posto insieme al sindaco di Farra, Giuseppe Nardi. Flavio De Conto, titolare con il padre di una rivendita di legname a La Bella, poco distante dal campo di volo, pilotava velivoli da sette anni.


Una passione sbocciata da poco, da quando Daniele Dalla Libera aveva raggruppato un gruppo di amici nell'area «La carlona», ma che gli aveva permesso di acquisire anche il patentino per pilotare i deltaplani a motori bi-posto, cioè con un passeggero. «Eravamo già d'accordo di andare a volare insieme domani - racconta con un filo di voce Dalla Libera - Pensavamo di arrivare sino a Modena».


Flavio De Conto risiedeva a Campea, in via Canova, una laterale di via Cavallotto, insieme alla moglie Sonia, commessa al supermercato «Interspar» di Soligo. La coppia non aveva figli e per questo l'uomo si era appassionato al volo. Una passione che lo ha tragicamente condotto alla morte.

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