Fallita l’American Dataline Era tra le Top 500 di Marca

È fallita la American Dataline di Quinto, ex distributrice di prodotti per gli Apple Store, una delle 500 maggiori imprese di Marca per fatturato fino a due anni fa, quando la società è stata scissa. Una decina i dipendenti rimasti senza lavoro. Quando il Tribunale di Treviso ne ha decretato il fallimento, con sentenza dello scorso 27 novembre, l’Adl-American Dataline era di proprietà di un fondo svizzero. Due anni prima l’aveva ceduta il presidente e amministratore delegato Guido Borso, che in quell’occasione aveva aperto una spin-off denominata Accessory Line, sempre con sede a Quinto e ancora attiva, oggi, nel settore della distribuzione di prodotti per il mondo dell’informatica, con un accordo di distribuzione per Apple.

L’Adl era diventata un vero caso aziendale, con il fatturato lievitato da 6 a 50 milioni di euro in dieci anni grazie soprattutto alla commercializzazione di accessori e componenti hardware per il mercato Apple. «Due anni fa ho venduto la società e avviato una spin-off, concentrandomi sul business degli accessori» ricorda oggi Borso, «Adl era rimasta in pista cambiando proprietari e sviluppando la parte hardware, oggi non ho più quote. All’epoca avevamo una cinquantina di dipendenti, e circa quaranta si spostarono alla Accessory Line, che continua a portare avanti lo stesso business».

Dopo il primo passaggio di quote ne è seguito un secondo, quello al fondo svizzero. Turbolenze aziendali che non hanno permesso all’Adl di trovare una nuova collocazione sul mercato. La crisi si è fatta irreversibile fino al deposito delle istanze di fallimento, da parte dei creditori, a settembre di quest’anno. La sentenza del Tribunale ha messo la parola fine a una storia d’impresa iniziata nel 1989.