Fallisce la Dps Group, chiude il negozio Trony di Zero Branco

Zero Branco Chiude il negozio Trony di Zero Branco, per anni punto di riferimento nella vendita di elettrodomestici. È fallita, infatti, la Dps Group

ZERO BRANCO. Chiude il negozio Trony di Zero Branco, per anni punto di riferimento nella vendita di elettrodomestici. È fallita, infatti, la Dps Group, società che gestisce in diverse regioni italiane i negozio a marchio Trony. La comunicazione del fallimento è arrivata improvvisa, e ha riguardato anche i lavoratori di altri punti vendita: ad Albignasego, nel Padovano, i lavoratori hanno manifestato, ieri pomeriggio, davanti alle serrande abbassate, incassando la solidarietà degli amministratori locali, delle istituzioni e del sindacato. Il fallimento è stato dichiarato dal tribunale di Milano il 15 marzo, nominando nel contempo il curatore che dovrà occuparsi ora di liquidare i fornitori non pagati e dirimere la questione delle centinaia di dipendenti rimasti senza lavoro. Pare provenga da lui la richiesta di non aprire più i negozi, in attesa probabilmente di svolgere un inventario di quanto contenuto al suo interno.

Che qualcosa non andasse per il verso giusto, all’interno del punto vendita di Zero Branco, i clienti lo avevano notato già nelle scorse settimane. Scaffali semivuoti, scatoloni, le incertezze dei dipendenti. Una situazione critica. La chiusura del Trony di Zero Branco, nel complesso dello ZeroCenter lungo la Noalese, era sembrata una questione imminente, e in negozio non se ne faceva mistero. Certezze su modalità e tempistiche - da parte della proprietà - non erano state ufficializzate, ma si sapeva di un piano di chiusure previste dal gruppo Dps su tutto il territorio nazionale e paventato già nel marzo del 2017 in seguito ad alcuni incontri con i sindacati. Oltre al punto vendita di Zero Branco – secondo una nota sindacale – le chiusure riguarderebbero altre quattro realtà tra Campania, Piemonte, Liguria e Lombardia, per un totale di circa un centinaio di dipendenti.

Le forze sociali hanno sempre seguito da vicino la vertenza. Anche il numero dei dipendenti di Zero Branco era drasticamente calato negli ultimi mesi: ultimamente non ci lavoravano più di una decina di persone. «L’impresa continua ad annunciare chiusure in modo improvviso senza dare una visione più ampia delle prospettive future dell’occupazione», avevano attaccato nelle scorse settimane Cgil, Cisl e Uil. E le stesse preoccupazioni, a Zero Branco, erano state ribadite dall’amministrazione comunale, che il Trony l’aveva visto inaugurare nel 2014. A livello nazionale le forze sociali si sono già mosse per incontrare il curatore fallimentare e attivare anche il ministero. A livello locale, invece, «invitiamo chi già si è proposto di subentrare nei negozi chiusi a farsi avanti», spiega una fonte sindacale, «così almeno da cercare di risolvere la situazione lavorativa dei punti vendita. Con l’interesse di un’azienda che si occupa di elettrodomestici oppure no».
 

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