Fadalti Spa Beni in vendita per 2,5 milioni
Il crac della Fadalti Spa di Sacile, il cui processo si è concluso con 11 condanne per bancarotta a fine maggio, lascia in eredità anche un “tesoretto” di lotti industriali e fabbricati nella Marca...
Il crac della Fadalti Spa di Sacile, il cui processo si è concluso con 11 condanne per bancarotta a fine maggio, lascia in eredità anche un “tesoretto” di lotti industriali e fabbricati nella Marca occupati, in questo momento, dalla Zanutta, società subentrata alla Fadalti. In provincia di Treviso, infatti, ci sono ben tre stabilimenti, appartenuti all’impresa friulana, che i commissari straordinari della Fadalti Spa hanno messo all’asta: c’è tempo fino al prossimo 10 luglio per partecipare e aggiudicarsi una serie di beni immobili che vale complessivamente, quasi due milioni e mezzo di euro. In totale sono undici, in tutto il Nordest, i lotti che i commissari della Fadalti, vista la procedura di liquidazione e amministrazione starordinaria, hanno dovuto mettere all’asta.
In vendita sono finiti quindi il fabbricato a uso commerciale (con relativo terreno) di via Liberazione a San Vendemiano (base d’asta 800 mila euro), lo stabilimento di Vicenza a Oderzo (si parte da 350 mila euro) e il fabbricato di via Sant’Antonio a Vittorio Veneto (il lotto più appetibile: base d’asta da un milione e 250 mila euro). Si tratta di spazi che sono stati occupati, dopo il fallimento della Fadalti, dalla Zanutta Spa, che ha rilevato la produzione della società friulana riuscendo a occupare anche gli stabilimenti altrimenti dismessi.
Per la bancarotta di Fadalti è stato condannato a un anno anche Pietro Codognato Perissinotto di Silea, 71 anni, dottore commercialista e revisore contabile che vanta esperienze professionali importanti, comprese quelle in Chiari&Forti (dopo aver iniziato la carriera in Coin), Banca Popolare di Verona, Banca Aletti, Electrolux e Canevel Spumanti, Veneto Sviluppo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
Leggi anche
Video