Fa la pipì dietro un cespuglio Centrato da una scarica di pallini

Nervesa. Silvano Mattiuzzo, 78 anni, stava andando a funghi quando è stato colpito dalla fucilata A sparare un compaesano di 83 anni che aveva visto muoversi la siepe. Il ferito è al Ca’ Foncello
Di Vera Manolli
Allegranzi Nervesa cacciatore impallina passante, agriturismo Prime Gemme, la titolare Viviana Furlan indica i campi
Allegranzi Nervesa cacciatore impallina passante, agriturismo Prime Gemme, la titolare Viviana Furlan indica i campi

NERVESA. Scambiato per una lepre mentre fa la pipì dietro un cespuglio, viene ferito da un cacciatore: pensionato di 78 anni finisce al Ca’ Foncello. Silvano Mattiuzzo stava raccogliendo un cesto di funghi e si era allontanato per un bisogno quando è stato raggiunto, alla pancia e alla gamba destra, dalla fucilata di un cacciatore, S.G., di 83 anni, residente in paese. Ieri mattina i soccorsi in via VIII Brigata sono stati immediati. All’arrivo dell’ambulanza del Suem 118 è stato necessario anche l’intervento dell’elisoccorso di Treviso che ha trasportato l’anziano al Ca’ Foncello dove si trova tutt’ora ricoverato. Nonostante l’emorragia a una gamba, non è in pericolo di vita. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri di Nervesa.

Conosciutissimo in tutta la zona, Silvano Mattiuzzo, anche lui residente in paese, per tutta la vita ha gestito l’antico mulino. «Hanno sparato per sbaglio all’ex mugnaio»: la notizia ieri era già sulla bocca di tutti. L’anziano domenica mattina si era svegliato molto presto con l’intenzione di andare a raccogliere un po’ di funghi tra i vigneti che costeggiano la strada panoramica del Montello all’altezza di due ristoranti: la Panoramica e le Prime Gemme. Intorno alle 11 uno sparo all’improvviso rompe il silenzio del paese. «Sono subito corsa fuori dal mio agriturismo», racconta la titolare del B&B Prime Gemme, Viviana Furlan. «È un’abitudine la domenica sentire gli spari e avevo immaginato che i cacciatori avessero preso qualche preda», continua Furlan, «infatti ho visto un po’ di gente correva di qua e di là per il vigneto».

Poteva esserci quindi un drammatico epilogo per il pensionato che, fortunatamente, non rischia la vita. Secondo una prima ricostruzione fatta dai testimoni alle forze dell’ordine il cacciatore, G.B., si trovava in piena battuta di caccia assieme ad un gruppo di amici. Arrivato nelle vicinanze di una siepe si sarebbe lasciato ingannare da uno strano movimento di un cespuglio pensando che dietro ci fosse la sua preda: una lepre. Così è partita una scarica di piombini che hanno trafitto la gamba destra e la pancia del settantottenne. Alle urla di dolore dell’anziano il gruppo di cacciatori si è immediatamente precipitato da lui tentando di soccorrerlo. Mentre uno dei cacciatori aveva allertato il 118. Non c’era tempo da perdere e all’arrivo del medico e dell’infermiere del Suem 118 l’anziano è stato subito medicato in attesa dell’elisoccorso del Suem.

Si tratta del secondo grave incidente di caccia verificatosi nella Marca dopo l’apertura della stagione venatoria. Il 20 settembre a Ormelle era toccato a una ragazza di 15 anni, che stava correndo in bici, essere raggiunta da una scarica di pallini.

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