Ex Zanotti venduto, in arrivo abitazioni

Due milioni e mezzo, o giù di lì. L’intero complesso dell’istituto Zanotti, casa delle suore carmelitane che domina l’area di viale Cesare Battisti, è passato di mano, in un operazione immobiliare destinata ad avere vasta eco.
Là dove fino a pochi anni fa c’erano le scuole gestite dalla suore carmelitane del Mater Carmeli - quella dell’infanzia e le elementari, dove hanno studiato generazioni di bambine e bambini trevigiani - un autentico pilastro del mondo cattolico, sorgeranno presto appartamenti di alta gamma, un vero e proprio residence in centro storico, con abitazioni rivolte a un target particolarmente qualificato. Una rivoluzione urbanistica e architettonica che cambierà profondamente una delle zone più pregiate del centro, fra città giardino e piazza Duomo.
Artefice dell’operazione la Pesce costruzioni snc di Scorzè, il cui titolare è il noto imprenditore Fabio Pesce, residente a Treviso nella zona di porta Santi Quaranta. Ha saputo perfezionare l’acquisto, con un vero e proprio blitz nella casa madre dell’ordine, a Firenze. Mettendo sul piatto secondo le indiscrezioni dei bene informati, un rilevante acconto in contanti, e i lavori urgenti di ristrutturazione di una chiesa in Toscana, sempre dell’ordine, per un valore non inferiore a 400 mila euro. Alla fine, per l’immobile sarebbero stati spesi poco meno di 2 milioni. Un affarone, dicono gli specialisti del settore. Decisiva anche la mediazione di un professionista, che in tempi rapidissimi ha saputo chiudere l’affare riuscendo a convincere le suore della casa madre. C’era chi offriva di più, pare: ma le Carmelitane avrebbero optato per la maggiore liquidità immediata.
Il complesso è ricco di spazi verdi, il parco sul lato di via Filzi, piccoli impianti sportivi, come il campetto che si affaccia su via Garbizza, un vasto cortile sul retro, e si articola in una galassia di immobili di diverse epoca, molti dei quali di servizio all’attività scolastica interrotta alcuni anni fa. Volumetrie che diventano preziosissimi nell’ottica di una ristrutturazione in chiave residenziale
I riserbo sull’operazione, sia nella casa di Treviso che nella casa madre di Firenze. Ancora non si sa se le suore resteranno nella loro casa, in un angolo del vastissimo complesso, di fatto l’intero quadrilatero compreso tra via Battisti, e via Garbizza, tra via del Bagattino e via Filzi. La chiesetta dell’Adorazione Eucaristica, realizzata dall’architetto Raffaele Cattaneo nel 1884, in un dei più canonici esempi di falso gotico, non sarà toccata ma potrebbe venire inglobata nel nuovo complesso privato.
E pensare che l’istituto Zanotti sarebbe dovuto rientrare, in passato, in un più vasto progetto voluto dal vescovo Mazzocato che lo voleva pilastro di un progetto scolastico unitario e globale dall’infanzia all’università, evitando ogni possibile speculazione. Ma poi il vescovo Mazzocato passò a Udine, ci fu la reggenza del cardinale Scola, e l’arrivo dell’attuale vescovo Gardin. Di quel progetto non si seppe più nulla. Ma la fondazione Pio X assorbì tre anni fa le scuole, trasferendole in via Bressa nella sede adiacente il Turazza.
Il complesso non venne toccato, e rimase di proprietà della casa madre fiorentina.
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