«Ex Telecom, si parte Sarà l’alternativa a Prato della Fiera»

Città, parcheggi e ospedale. Un simbolico tris da anni al centro dei dibattiti trevigiani, nonostante il susseguirsi delle amministrazioni. Così, mentre le Fiere di San Luca occupano la tradizionale area a due passi dal Sile, normalmente un importante sfogo per chi deve parcheggiare e recarsi al Ca’ Foncello, nella zona del nosocomio è il caos. Il parcheggio selvaggio regna sovrano. Tra i vari ragionamenti, avviati dalla giunta a guida Giovanni Manildo, c’era quello di realizzare un parcheggio multipiano a Fiera, nell’area ex Enel, tra viale IV Novembre e l’inizio della Callalta. Qui i posti auto toccherebbero quota 400, disposti su tre piani, e non sarebbero indifferenti.
Ma pare che il disegno non sia più rimbalzato sui tavoli della nuova amministrazione. Nel frattempo, sempre per la connessione alla futura cittadella della salute, c’è il tema di quella che presto sarà l’area “ex Mom”, visto che l’azienda di trasporto pubblico sposterà da via Polveriera il proprio deposito, trasferendosi sulla Castellana. Ma i ragionamenti ci saranno anche sul Prà dea Fiera, che l’ex giunta a guida Giovanni Manildo voleva trasformare in un parco, eliminando in gran parte il parcheggio.
l’amministrazione
«Il tema del parcheggio nell’attuale deposito Mom sarà sul piatto della discussione con l’azienda sanitaria» spiega a riguardo il primo cittadino Mario Conte, «è senz’altro un tassello importante: dovremo riaprire una trattativa di fatto mai aperta dalla passata amministrazione. Servivano più garanzie per Sant’Antonino, ma la partita si è chiusa senza portare a casa nulla: sono arrivate solo briciole, serviva più determinazione. Cercheremo di ottenere delle opere di mitigazione importanti e necessarie per il quartiere. Il futuro del prato della Fiera? Qualsiasi tipo di ragionamento sarà successivo al completamento della cittadella sanitaria». Appena fuori dalle mura, poi, ci sono gli spazi del parcheggio Ex Telecom, dietro lo stadio Tenni con i suoi 5.195 metri quadrati, acquisiti da Ca’ Sugana con un esproprio. «Partiremo presto con la progettazione» continua il primo cittadino, «l’obbiettivo resta creare una struttura multipiano: sarebbe una soluzione ottima». –
Alessandro Bozzi Valenti
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