Ex polveriera a caccia di fondi «Tante idee da finanziare»

VOLPAGO
Il Comune di Volpago vuole collaborare con Veneto Agricoltura per quanto riguarda l’ex polveriera del Montello. «Poco prima che scoppiasse l’emergenza che stiamo vivendo in questi giorni, come giunta abbiamo avuto un incontro con il direttore dell’azienda regionale Giustino Mezzalira», spiega Giuliana Livotto, assessora alla cultura nell’amministrazione del sindaco Paolo Guizzo.
Il dialogo sull’ex deposito di munizioni tra il Comune e Veneto Agricoltura era già iniziato durante il mandato del predecessore di Guizzo, Roberto Toffoletto. All’epoca l’obbiettivo era ricostruire parte del bosco coltivato nell’area al tempo della Serenissima Repubblica di Venezia per costruire la flotta. L’idea era di un “gemellaggio” con la località croata di Montona, che è stata anch’essa un bosco da mar veneziano, per ottenere fondi europei transfrontalieri con cui coltivare gli alberi del tempo della Serenissima e magari arrivare un giorno a costruire almeno un modellino di nave con il legno ricavato. Ora invece il ragionamento tra Comune e Veneto Agricoltura, che è solo nelle fasi iniziali, è diverso. C’è sempre l’idea di ricostruire parte del bosco originale, ma durante la fase di progettazione partecipata con la popolazione sono uscite anche altre proposte e il sindaco si è più volte espresso pubblicamente sulla possibilità di far condividere più progetti visto che l’area dell’ex polveriera, che ha una superficie di circa un chilometro quadrato, è molto vasta. «Le idee sono molte però per realizzare qualcosa servono i fondi. Per reperirli una strada importante è lavorare assieme a Veneto Agricoltura», conclude l’assessora. Il dialogo sulla questione è appena iniziato e ha subìto uno stop a causa dell’attuale emergenza, ma l’idea è di proseguire su questa strada.
La polveriera è stata restituita dallo Stato al Comune di Volpago dopo essere stata per un cinquantennio una zona militare off-limits e la sua destinazione appassiona molti a Volpago e in tutto il Montello. L’amministrazione comunale ha anche avviato un processo di esplorazione e progettazione partecipate. —
G.Z.
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