Ex Montecatini nel degrado La proprietà: «Interveniamo»

MONTEBELLUNA
Saranno bonificati i capannoni della ex Montecatini e in seguito sarà presentato anche un progetto di recupero di tutto il complesso. È quanto ha assicurato la proprietà al sindaco Elzo Severin in un incontro avvenuto ieri mattina in municipio. L'incontro era stato richiesto dal sindaco in seguito ad una relazione del comando di polizia locale, in cui si segnalavano le condizioni di degrado e di pericolo di crolli di quel complesso di archeologia industriale che si trova lungo via Zecchinel. Un complesso che risale agli inizi del '900, attualmente di proprietà di una immobiliare della famiglia Pagnan, imprenditori padovani ma originari da Montebelluna, che opera nel settore della commercializzazione di granaglie e nel turismo. «La proprietà - spiega il sindaco Elzo Severin - ha assicurato che ora procederà alla bonifica del sito facendo eliminare la vegetazione infestante dove si annida di tutto e successivamente presenterà un progetto di recupero».
Il complesso insiste in un'area di 46 mila metri quadri dove ormai le pareti e parte del tetto sono crollate e il rischio sollevato dalla polizia locale è che si verifichinoulteriori crolli in strada. Altri capannoni presenti in quella zona e risalenti allo stesso periodo sono stati già recuperati ed ora ospitano varie attività. Per quel complesso la proprietà aveva ipotizzato alcuni anni fa la trasformazione in centro commerciale, ma aveva incontrato la contrarietà del precedente sindaco, Marzio Favero, che si era opposto a di un progetto del genere soprattutto per problemi di viabilità. La proprietà ha riproposto un centro commerciale ieri mattina? «No - precisa il sindaco - Ha affermato solo che ci presenterà un progetto di recupero, ma non ha specificato finalizzato a cosa. Importante però è che proceda intanto alla disinfestazione e all’eliminazione della vegetazione infestante e alla messa in sicurezza dell'immobile. Il progetto lo valuteremo quando ci sarà presentato».
Quella è un’ex area industriale attiva fin dai primi anni del ‘900 nella fabbricazione di concimi chimici, prima da parte dalla “Società Anonima Unione degli agricoltori per la fabbricazione dei concimi chimici” e poi, dopo il 1938 dalla “Società Generale per l’industria Mineraria e Chimica Montecatini”. Il sito è posto nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di Montebelluna e ha una superficie complessiva pari a circa 46 mila metri quadri. In quel complesso di archeologia industriale da tanti anni non c'è più alcuna attività e gli anni di abbandono hanno reso precarie le strutture. Quando era diventato di proprietà della immobiliare della famiglia Pagnan, erano stati fatti anche dei sondaggi nel terreno per verificare l'eventuale presenza di sostanze inquinanti risalenti a quando lì la Montecatini produceva concimi chimici. Ed in effetti erano state rinvenute tracce di ceneri di pirite. —
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