Ex discoteca Manhattan: maxi-causa per il locale di Godega

L’area rimasta vuota dopo la demolizione del tempio del divertimento di Godega al centro di una controversia tra i proprietari e un ingegnere progettista
ODERZO BASKET GODEGA S U DISCOTECA
ODERZO BASKET GODEGA S U DISCOTECA

GODEGA. L’ex area della discoteca Manhattan, a dieci anni dalla demolizione, è ancora vuota. Ma intanto riempie le aule dei tribunali, finendo al centro di una controversia giudiziaria tra la proprietà (la società Apollo 2000 della famiglia Venerandi) ed un ingegnere, Silvano Cleva, finita sino alla supremia Corte di Cassazione. L’azienda Apollo 2000 ha visto in terzo grado confermare la propria vittoria: non dovrà versare quanto stabilito da un decreto ingiuntivo che il tribunale aveva emesso su istanza dell’ingegnere 68enne di Maniago. La vicenda risaliva al periodo in cui nella zona doveva sorgere un complesso commerciale al posto della discoteca (discoteca che si chiamava Manhattan, e prima ancora Apollo 2000).

La sentenza definiva è arrivata in queste settimane e ha rigettato la richiesta di risarcimento avanzata dal professionista, confermando la pronuncia della Corte di appello di Trieste. In via Nazionale dovevano essere costruiti un supermercato e altri negozi, a seguito dello smantellamento del noto locale dove Luca Zaia da giovanissimo iniziò l’esperienza come pr.

Secondo quanto riportato dall’ingegnere di Maniago, nel marzo 2007 era stato siglato un preliminare di vendita, per la cessione dell’ex discoteca alla società che gestiva insieme alla moglie. Il professionista sosteneva di vantare un credito per la progettazione e la direzione lavori nel recupero dell’area.

Aveva così fatto ricorso al tribunale di Pordenone, che aveva emesso un decreto ingiuntivo nei confronti dell’Apollo 2000. È però emerso che esisteva una progettazione predisposta da un altro professionista, un architetto, ed è di questa che si è avvalsa la proprietà dell’ex locale. I giudici di secondo grado, come ha confermato la Cassazione, hanno evidenziato che la riqualificazione era avvenuta sul progetto redatto dall’architetto, e che Apollo 2000 non ha avuto alcun vantaggio dalla progettazione dell’ingegnere. Il sessantenne all’epoca si presentò anche all’amministrazione comunale, come intermediario tra la proprietà e gli investitori che dovevano rilevare la zona e costruire un piccolo centro commerciale.

Ciò che è certo è che la questione dell’ex Manhattan è uno dei pochi casi in cui sono state realizzate le opere pubbliche, ma non aree commerciali. Infatti in centro a Godega sono stati rifatti i marciapiedi, la piazzetta a fianco al municipio, via Cipriani e il Pozzo della Regola. Il Comune portò a casa opere per un controvalore superiore ai 700mila euro, messi dalla Apollo 2000 della famiglia Venerandi. L’area commerciale invece non è mai stata edificata.
 

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