Estra, 10 anni dopo Il ritorno della band che segnò un’epoca

Ancora rock e poesia, ancora piombo, carbonio e miele, “Metamorfosi” e “Alterazioni”: sono tornati gli Estra. A più di vent'anni dal loro esordio nella scena alternativa italiana e ad oltre dieci...
GIULIO CASALE CON GLI ESTRA
GIULIO CASALE CON GLI ESTRA

Ancora rock e poesia, ancora piombo, carbonio e miele, “Metamorfosi” e “Alterazioni”: sono tornati gli Estra. A più di vent'anni dal loro esordio nella scena alternativa italiana e ad oltre dieci anni dall'ultimo concerto, la band capitanata da Giulio Casale ha annunciato a sorpresa un nuovo tour. Il gruppo trevigiano suonerà dal vivo, in quattro date d’aprile: si parte venerdì 11 al New Age di Roncade; poi Milano, Firenze e Roma, rispettivamente al Tunnel (mercoledì 16), al Viper (giovedì 17) e all'Init (mercoledì 23). È il ritorno sulle scene di una band storica che ha contribuito a creare il sound del rock alternativo italiano anni '90, contaminando il grunge con la canzone d'autore, i Sonic Youth con De Andrè, riuscendo a spingersi ben oltre le basi di partenza. Riascoltare oggi i successi degli Estra - brani come “Vieni” - fa pensare un po' che i “National” ce li avessimo sotto la porta di casa già molti anni fa. La storia di Casale e compagni, nati quando le connessioni in banda larga erano un ancora sogno da nerd e nei locali si fumava, ripercorre l'epopea di una scena che si è sviluppata in forme quasi sotterranee in tutta la penisola: a Treviso, Cuneo, Reggio Emilia, Milano. Estra, Marlene Kuntz, Csi, Afterhours: ecco l'elite del “Rock Targato Italia”. Varrebbe la pena di citare anche La Crus, Scisma e i Ritmo Tribale del redivivo Edda. Queste band sono state, a livello stilistico e geografico, così vicine e così distanti tra loro da rievocare una sorta di fenomeno transculturale. Non sono solo canzonette, anzi. A guardare il recente percorso artistico del leader, c'è l'ulteriore conferma. Giulio Casale, residente a Milano da parecchi anni, si è dedicato ad un'intensa attività teatrale e poetica che celebra l'eredità di Gaber, De Andrè e Fernanda Pivano. L'”Estremo” ha pubblicato anche tre album da solista. Le date dicaprile sono l'occasione unica di apprezzare le sue carismatiche doti di animale da palco, al fianco dei compagni di sempre: Eddy Bassan al basso, Nicola Ghedin alla batteria ed Abe Salvadori alla chitarra. Sarà possibile ascoltare i brani della discografia Estra: dopo due album autoprodotti, nel 1996 uscì “Metamorfosi” (Warner Cgd), poi “Alterazioni” (1997) e “Nordest Cowboys” (1999). Chiusero il sipario “Tunnel Supermarket” (2001) e il doppio live “A conficcarsi in carne d’amore” (2003). Nei nuovi concerti saranno in scaletta anche pezzi inediti. Dopo il lungo silenzio, si torna sul palco, completamente disarmati. Tanto di cowboy, nel Nordest ed a Treviso, ce ne sono sempre meno: spazio alla poesia del rock.

Matteo Marcon

Argomenti:concerti

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