Esodo bollente tra code e cantieri Adico: «Class action per i disagi»

Chiuso un lungo tratto dell’A4 dalle 19 di sabato a ieri mattina: deviazioni e Passante di Mestre in tilt Protezione civile e vigili distribuiscono l’acqua agli automobilisti. La società: «Difficoltà contenute»
Di Franco Allegranzi
21 gennaio 2011 Operazioni di spinta del manufatto scatolare del Canale Maresana. Telefoto Copyright Foto Anteprima / Ferraro Simone
21 gennaio 2011 Operazioni di spinta del manufatto scatolare del Canale Maresana. Telefoto Copyright Foto Anteprima / Ferraro Simone

RONCADE. Primo grande esodo d’estate tra disagi e polemiche. Perché, non fosse bastato Caronte a infiammare la giornata di ieri, ci si è messa anche l’autostrada chiusa. La chiusura di un tratto dell’A4, va detto, era stata annunciata da Autovie Venete con giorni di anticipo. Ma ciò non ha evitato che migliaia di automobilisti, poco informati, provenienti da fuori Regione o semplicemente impossibilitati a cambiare data e ora di partenza, siano stati costretti a tortuose e lunghe deviazioni, con code dalla tangenziale di Mestre alla viabilità ordinaria. I tratti dalla chiusura, dalle 19 di sabato sera alle 10 di ieri mattina, sono stati quelli compresi tra il nodo A4/A27 sul Passante di Mestre e Cessalto in direzione Trieste; e in quello fra Portogruaro-nodo A4/A57 tangenziale di Mestre verso Venezia.Sono rimasti chiusi anche i caselli di San Donà di Piave e, solo in entrata in direzione Venezia, quelli di Cessalto e San Stino di Livenza. Autovie Venete aveva segnalato le deviazioni obbligate anche sul suo sito internet. «Visto quanto accaduto ieri e quanto potrà accadere nei prossimi fine settimana» rileva Carlo Garofolini, presidente dell'Associazione di Difesa dei Consumatori Adico «abbiamo cominciato a pensare e predisporre una azione collettiva contro gli amministratori di questa arteria per chiedere il rimborso dei disagi e dei danni subiti nella giornata di sabato e delle prossime che potrebbero verificarsi. Ricordiamo ad esempio i rimborsi fino a 300 euro a seconda delle ore passate ferme in autostrada che gli automobilisti hanno ottenuto nel dicembre del 2010 bloccati a causa del maltempo sull’autrostrada A1. Il passante di Mestre nel giorno del primo esodo estivo è andato in tilt. Code chilometriche, nemmeno un’area di sosta, Protezione Civile e vigili costretti ad intervenire con bottiglie d’acqua distribuite in fretta e furia ai poveri automobilisti bloccati per ore sotto un sole cocente. Già alle 7 del mattino il traffico è stato intenso su tutta la rete viaria principale della regione sulle strade che portano alle spiagge» fa sapere l’Adico «e mentre gli italiani iniziano le vacanze c’è chi pensa di chiudere per 15 ore per lavori un tratto di autostrada fondamentale per il transito dei vacanzieri tra Venezia e Trieste creando un serpentone di auto tra Jesolo, Treviso mare, Caposile ecc…». Ma Autovie Venete non intende sospendere questo tipo di interventi durante l’estate. E lo fa sapere con un comunicato. «Gli interventi, in linea con il cronoprogramma dell'opera, continuano nonostante l'incremento del traffico tipico di questo periodo - fa sapere la società autostradale «per ridurre al massimo i disagi alla circolazione, i lavori non solo vengono pianificati di notte, ma vengono anche concentrati il più possibile, per ottimizzare i tempi». La notte scorsa, oltre al varo di due ponti metallici, sono state anche effettuate le prove di carico sui nuovi cavalcavia di Santa Fosca e di Noventa e sono stati posizionati, con manovre a spinta, altri due 'scatolari', una sorta di parallelepipedi di cemento armato cavi all'interno, che vanno ad aggiungersi ai quattro già ultimati. I pontimetallici, uno sul fiume Musestre in comune di Roncade (104 metri di lunghezza e 230 tonnellate di peso) e l'altro all'altezza dello svincolo di Noventa, in provincia di Venezia (98 metri di lunghezza e 140 tonnellate di peso) sono stati sollevati da quattro gru (due per ogni ponte) da 160 tonnellate. Autovie Venete è dunque intenzionata a proseguire questo di cantieri anche durante le prossime settimane.

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