Epigrafi e firme per i pini tagliati

ODERZO. Dilaga la protesta per il taglio dei pini marini in centro a Oderzo e dei lecci sulla riva sinistra del Monticano. Dopo le proteste sono arrivate anche le condoglianze e l’epigrafe per la morte dei pini. «Oderzo è morta», affermano gli opitergini del gruppo “Oderzo che pppuzza”. Dapprima l’architetto Pasquale Dario, ha dato il via ad una raccolta di firme di condoglianze per gli alberi tagliati. Tante sono le firme già poste dagli opitergini. Fra queste c’è anche quella dell’architetto Fabio Dotta, da sempre attento alla vita e alla conservazione della città. Sul web è comparsa anche un’epigrafe in piena regola, postata dal gruppo “Oderzo che pppuzza” nche invita alla presa di posizione contro il taglio di piante che avevano oltre 90 anni, 98 per la precisione: «Mentre la natura secolare viene tagliata ed oltraggiata per far posto ad un marciapiede», si legge nell’epigrafe, «La puzza continua imperterrita ad ammorbare la nostra città. Oderzo è morta ne danno il triste annuncio i cittadini attivi e le persone che tengono alla salute alla natura della nostra fu bella città». Oltre al taglio dei pini, di recente a Oderzo sono stati tagliati anche i platani del piazzale della Vittoria e l’enorme platano sulla riva del Monticano vicino al ponte. Sul tronco dell’immenso platano, per settimane, mani pietose avevano posto fiori in memoria del platano. Ora la protesta è esplosa di nuovo dopo il taglio dei pini: «Erano piante sanissime», tuona l’opitergino Pasquale Dario, «sono sopravvissute alla Seconda Guerra mondiale e alle rappresaglie dei Tedeschi in fuga: non al cemento di un marciapiede. Ho fotografato i ceppi, erano sani, pendevano verso l’interno dell’argine, quindi non erano pericolosi». Anche l’architetto Fabio Dotta ha sottoscritto l’elenco delle condoglianze esposto davanti al bar in piazza Grande: «Ho già espresso la mia disapprovazione per la ceduazione di conifere e caducifoglie sul ciglio arginale attiguo al principale ponte opitergino. Ho pure firmato le condoglianze al bar in piazza», afferma Fabio Dotta. È partita verso il municipio anche l’interrogazione del Pd a firma del consigliere Luzzu.
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