Enologia a Conegliano, 70 posti e 140 domande: il boom della laurea trova-lavoro

Cresce il campus di Conegliano: rinnovata la convenzione tra Università di Padova e Provincia I laboratori sono il fiore all’occhiello. La prorettrice: «Felice connubio tra accademia e territorio»

CONEGLIANO. Rinnovata la la convenzione tra Provincia di Treviso ed Università di Padova per la collaborazione sulle attività del corso di laurea "Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche". Un corso di successo, che ogni anno richiama per il test d'ingresso il doppio degli studenti che possono essere accettati (140 a fronte di una settantina di posti).

Prosegue dunque la felice collaborazione tra i due enti, al fine di mantenere sul territorio un corso di laurea che sforna laureati che in breve tempo trovano collocazione nel mondo del lavoro. «Pur negli sforzi che il famigerato riordino delle Province ci ha costretto - ha dichiarato il presidente della Provincia, Stefano Marcon - ci si è assunti l'impegno di mettere gratuitamente a disposizione dell'Università, per il triennio di durata della convenzione, le risorse logistiche comprensive di locali, attrezzature, arredi, strumenti informatici e servizi, utili allo svolgimento delle attività formative del corso e delle altre attività oggetto della collaborazione per gli anni accademici 2016 / 2017, 2017 / 2018 e 2018 /2019». Tra gli strumenti esclusivi, che fanno, come ribadito da diversi soggetti intervenuti ieri mattina nell'aula magna delle strutture universitarie, invidia a molti, anche una sala di analisi Sensoriale, Laboratori di Chimica Enologica e Microbiologia, un Laboratorio didattico per le esercitazioni di chimica e microbiologia e un Sala di microvinificazioni.

Un Campus che, in piccolo, richiama quello patavino e che ha avuto i suoi albori nell'aprile 2001 quando venne sottoscritta tra la Provincia di Treviso e l'Università di Padova un'apposita convenzione di collaborazione per l'attivazione di un corso di laurea triennale in "Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche" della durata di dieci anni, con un successivo rinnovo nel 2011 (prima, nel 2009, la ristrutturazione da parte della Provincia di alcuni fabbricati dati poi in comodato d'uso gratuito). «Il corso di studi triennale in Scienze e Tecnologie viticole ed enologiche rappresenta un'esperienza di un connubio vincente tra accademia e territorio - ha spiegato la professoressa Daniela Mapelli, Prorettrice alla Didattica dell'Ateneo - in un settore particolarmente prestigioso per l'economia trevigiana».

Sulla stessa lunghezza d'onda, il dirigente scolastico della scuola enologica Cerletti, Damiana Tervilli, Vasco Boatto, direttore del centro interdipartimentale di Ricerca (CIRVE) dell'università di Padova e Carlo Duso, professore di entomologia. Il polo di Conegliano è riconosciuto come punto di riferimento e valore nella completa visione dell'intera filiera vitivinicola da parte degli studenti iscritti al corso, che affrontano un percorso formativo finalizzato a preparare tecnici abilitati alla professione di enologo in Italia e in Europa.

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